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Trambc. Add. Di legno e di uomo. V. Trambisse.
Trainblsse. Rifl. Del legno, incurvarsi per freddo, sole, umido, ecc. Dell'uomo, metaf. Rattrappirsi.
Trap»sse. Lu dijune de. lu trapasse. Quello che i toscani dicono: Digiuno delle campane.
Trappetarc. Sm. Fattojano.
Trappite. Sni. Fattojo. Dal greco, tpairyjTÓv, e dal latino Trapetum. Metaf. chiamiamo Trappite, qualunque ufficio penoso, fisso, continuo, obbligatorio, ecc.; p. es. Un impiegato avviandosi al suo ufficio, dirà con un sospiro: Jeme a lu frappile.
Trasanne. Sf. Gronda dei tetti. Lo ha usato il Muzii. Si dice per ischerzo anche alle sopracciglia molto folte e sporgenti.
Tratta na fandelie. Corteggiare mia fanciulla, manifestando l'intenzione di sposarla.
Travajà. Trans. Lavorare. Usato solo dai contadini. È il francese Tra-•vailler.
Travajje. Sm. Lavoro. Li travajje
de la serrature, gli ingegni della toppa.
°Trebbùte" Sm. Tributo. Palla lu
trebbùte a 'Ccesare. Metaf. Vomitare il
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vino bevuto, perder al giuoco, restituire una cosa presa, ecc.
Trecce. Sf. Chiamasi così il piatto nostro di rito nella Pasqua. Esso si fa in questo modo: Si prendono le inte-riora dell'agnello, e sopratutto il fegato e la milza, e si tagliano a fette per lo lungo, e vi si insinuano fette di prosciutto e varie erbucce; il tutto poi si ravvolge con le budella o 1' omento dello stesso agnello in forma di un grosso salsiccione, ed in ultimo messo allp spiedo si cuoce arrosto. Esso ha ancora un altro nome poco onesto.
Trecquatrine. Sf. Antica moneta
napolitana. Fa batte bune sobbre na tre-
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cquatrim, è il tose. Far ballare su un quattrino.
Tremende. Trans. Guardar fiso. È, Tener mente.
Tresca. Trans. Trebbiare.
Tresche. Sf. Trebbiatura. Secondo
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il DIEZ (Et. Dici., pag. 439), viene dal gotico Thrisken. Il provenzale è Trescar. I Milanesi lo usano nel nostro senso, ed anche in inglese 'Fresia vuoi dire trebbiare. Tresca metaf. vuoi dire anche far grassi guadagni.
Trcttccà. Trans. Scuotere legger-mente, dimenare. Rifl. Dondolarsi nel camminare.
Trettecogne. Sm. e f. Chi nel camminare si dondola.
Tricà o Trichi. -Durare. È del contado. V. DIEZ (Op. cit., pag. 440), sotto altro significato.
Tricche-Tracche. Sm. Voce onomatopeica. Lo strumento che si suona nella settimana santa, detta dai Tose. Raganella o Tabelle. A gran mangione si dice: Te inamariste pure lu triccbe
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traccÌK de la settemana sande.
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Trfnghsvainer. Si pronunzia così, e si dice: Valerne fa tringlisvainer ? Vogliamo bere ? Evidentemente è l'unica frase lasciataci dai tedeschi venutici a visitare nel 1814 e 1821.
Trécche. Sm. Truogolo. Di qui, 'Ndruccate. Vuli magna a 'ddù traccile^ Metaf. Voler tener il piede a due.staffe, e specialmente voler tenere contemporaneamente due innamorate. Lo usa il Delfico. A chi mangia sporcamente si dice: Tu si 'ddegne de magna 'Uà lu trecche.
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Trocche. Sf. Grosso truogolo. Trocchele. Sf. La spola del telaio. Tronde. Sm. Il fiume Tronto, che