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Baracculare. Sm. e f. Propriam. mangiatore di Baraccuk ; ma per lo più si adopera schernevolmente per indicare gli abitatori di marine.
'BbufTe. Sm. In gergo.valelo stesso che Cuppónt. Fa mi, o li 'bbuffe, prender roba a credenza e non pagarla; ;!
promettere il pagamento, e non mantenerlo, ecc.
Breve. Sm. Amuleto. Fa a hune
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na strettite, Scrìve a bune no. lettere. ecc.
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che se la pò 'bbenne be' bbrtve. Metaf.
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Assai forte, mortificante e tale che se ;! ne ricordi per sempre.
Cai-animelle. Terl na cose a 'ssuche ; de carammelle. Metaf. Farla con gran- {
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dissima finezza, arte, ecc. Dicesi per lo j più d'inganni, frodi e simili. }
Carrapine. Aggiungasi: Dallo spa-ì gnuolo Carrapinar, Congelare. (CAix, Op. cit., pag. 96.)
Cfaióve. Sm. Chiodo. Fa ruscecà cbiuve a hune. Metaf. dargli da tribolare assai, fargli grandi dispetti.
Clarmà. Aggiungasi: Dal francese Charmer, o dal basso latino Carminare (CAIK, Op. cit., pag. 116).
Crcpanzejc. Aggiungasi : I Romani dicono nello stesso nostro senso San Crepa^io.
Cruteje. Add. Crudo. Metaf. Ruvido si materialmente che moralmente; p. es. Che 'ppella cruteje ! Che bome cru-teje! Il DIEZ (Et. Dici. pag. 154) mette crudius come forma tenente il luogo di Crudus.
Cusorltte. Fa hune cuscritte. Metaf.
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Farlo calandrino. Perché i coscritti sono spesso giuocati dai soldati vecchi.
Ougg'cg'notte. Sm. e f. Dulcignotto. È singolare trovarsi fra noi questo vocabolo, ed usarsi ad indicare un ladro di mare, un pirata. E quindi per oltraggio I
l'applichiamo a tutti generalmente gli abitanti dei paesi marittimi, sopratutto ai Giuliesi.
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