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Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   DEL SESTO CONGRESSO 61
   Correnti rapportò quanto avea raccolto, e propose che eh,a tosse accresciuta di altri membri medici e tecnologi per poter ricercare i miglioramenti da introdurre nelle officine e dovunque i fanciulli danno opera alle arti >). Laonde furono scelti fra i medici Besozzi, Perini, il cav. de Renzi, Oalderini e Marieni, e fra i tecnologi Sarti, Cadolini, Cini e Berizzi. E perchè la dotta memoria del Correnti pe' voti della Sezione fu pubblicata per le stampe, e perchè non ancora si è raccolta una compiuta statistica di questi fanciulli in tutti gli stati d'Italia, anzi che qui intrattenermi maggiormente su questo argomento starò contento a solo annunziarlo per seguitare a richiamarvi sopra l'attenzione degli studiosi.
   I molti rapporti e ragionamenti che vi furono intorno all'istruzione ed elementare e tecnica ed agronomica fan chiara prova del grandissimo conto, in che appo i dotti italiani è questo capitalissimo argomento. Son sicuro che farò cosa grata a quelli che mi leggeranno se riferirò quanto si disse intorno a questa materia primissima cagione della civiltà e delle ricchezze delle nazioni. Ed innanzi tratto mi piace ricordare che il Marchese Cosimo Ridolfì riferì che il Principe di Toscana con lodevolissimo esempio ha introdotto nella dotta Università di Pisa l'istruzione agronomica, e che testé le ha dato un ordinamento a guisa di tutte le altre facoltà. Sicché, come chiunque vuole rivolgersi allo studio della medicina, delle leggi o delle naturali discipline trova ove fare il suo corso, così ora addiviene in Toscana a coloro che vogliono farsi ad apparare l'agricoltura 2). Adunque chi intende fare un corso in questa scienza, e ritrarne infine la licenziatura che ne attesti l'abilità, studierà per obbligo nel primo anno la geometria, l'algebra, la fisica e la botanica; nel secondo la geometria descrittiva,
   ') Credo far cosa grata qui ricordando che nella riunione di Lucca il Conte Petitti di Roreto, il Conte Serriatori, L. A. Paravicini, Sanguinetti e Sacchi presentarono rilevantissime notizie statistiche su questo argomento.
   Vedi la Notificazione della Sopraintendenza agli Studi del Granducato del 1. marzo 1844; e la Notificazione della Cancelleria dell'I, e R. Università di Pisa de1 19 agosto 1844.