giuseppe devino enzi
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la geodesia, la chimica, l'agronomia; e nel terzo la geologia, la fisica tecnologica, l'architettura rurale, l'agronomia; e per consiglio l'anatomia comparata nel primo anno, la zooiatria nel secondo e la clinica veterinaria nel terzo. Ma, giacché senza la pratica l'insegnamento agronomico di poco vantaggio tornerebbe all'universale, così a perfezionamento di questi studi si è costituito appo l'università uno stabilimento di agricoltura col nome d'Istituto Agrario Pisano, nel quale può usare non solo lo studente dell'università, ma eziandio il semplice agricoltore. E di quale utilità questa istituzione dovrà essere, e per divulgare i sani principi e per far progredire la scienza, non saprei dire a mezzo. Se tanto ha ben meritato dell'agricoltura italiana l'illustre Marchese Cosimo Ridolfi come fondatore del podere-modello di Meleto, quanto più non dovremo noi sperare dalla sua somma dottrina e dal suo illimitato amore per ogni pubblico miglioramento come professore e direttore dell'Istituto Pisano? Ed io, che da vicino, ho osservato quanto questo nostro sommo agronomo ha fatto a Meleto ed a Pisa, non posso cessare di far voti di veder pubblicate le lezioni che egli legge dalla cattedra pisana: e così non avremo più. a lamentare il difetto di una istituzione di agronomia accomodata ai bisogni della nostra penisola. Grandissimi sono i vantaggi che ad altre nazioni vengono da questi alti Istituti teorici e pratici di agricoltura: ed è da sperare che come li abbiamo veduti quest'anno introdotti in Toscana, del pari si vogliano introdurre in tutti gli altri stati italiani, massime perchè i giovani ricchi per possessi di fondi, e che non intendono professare alcun mestiere, possano rinvenirvi il compimento della loro istruzione. Chè se fa d'uopo venir illuminando i villani ed i fittaiuoli, ancora assai più vantaggiosa cosa al certo sarà d'istruire i proprietari delle terre, dai quali si possono sperare i più grandi miglioramenti nell'agricoltura.
L'abate Baruffi parlò dell'utilità di stabilire fra noi delle scuole per ammaestrare ne' loro uffici gli addetti al servigio delle macchine a vapore; e Dall'Ongaro ed il conte «agredo annunziarono come in Trieste e Venezia già vi