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Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   GIUSEPPE DEVINCENZÌ
   >Tè il limitare dell'istruzion pubblica, gli asili infantili, richiamaron meno l'attenzione degli scienziati. Giuseppe Sacchi a nome di uua commissione, creata in Lucca e confermata in Milano per l'avvenire fece conoscere come in Italia già abbiamo centoquattordici asili per l'infanzia, in cui vengono educati meglio che 15,600 fanciulli coll'annua spesa d'intorno a 400,000 franchi, che si somministra dalla privata carità. Ricordò inoltre vari istituti ne' quali l'educazione infantile si viene perfezionando con applicazioni agricole e tecniche, ed il maestro riferì come un'istituzione di questa natura si è aperta testé in Parma. L'animo d'ognuno al certo si rallegrava vedendo tanta potenza della carità privata, ma io che non ha guari ho visitato tutta l'Italia assai più mi confortava di liete sperauze, perocché per ogni dove quasi ho rinvenuto questi asili in ottimo stato: sicché non temerei di affermare che nel gran numero delle istituzioni caritatevoli che abbiamo in Italia tra quelle che ora ne tornano più vantaggiose non siano principalmente gli asili dell'infanzia. Questa cara materia dell'istruzione infantile se da una parte ci facea desiderare quell'onorandissimo Padre Aporti dall'altra anche la sua assenza ne era motivo di gioia, perocché tutti sapevamo come quel-
   preso con lodevoli ss imo intendimento a dar fuori in Roma come un giornale di letture morali, religiose ed istruttive pei' queste scuole e per lo famiglie del povero col titolo VArtigianello. E molto sarebbe da desiderare che questo caritatevole esempio tendente a render migliori coll'istruzione que' tra* nostri simili, che più per l'ignoranza che per qualunque siasi altro motivo vivono nella miseria e nella degradazione, fosse per ogni dove seguito, perocché le scuole popolari senza libri ad esse accoui .dati di piccolissimo vantaggio possono tornare, e noi di così fatti libri siamo finora poverissimi. E questo a mio credere sarebbe un nuovo aringo ed utilissimo in cui potrebbe entrare di presente lo scrittore italiano.
   ') Questa commissione è composta dal cav. Aporti Presidente onorario,
   Conte Petitti di Roreto pel Piemonte, Marchese Pallavicino per la Liguria,
   Giuseppe Sacchi per le Province Lombarde, conte Agostino Sagredo per
   le Province Venete, Ferdinando Maestri pei Ducati di Modena e Parma,
   marchese Carlo Torrigiani e dott. Franceschi per la Toscana, Principe
   Carlo Bonaparte per gli stati Pontefici, cav. de Renzi pel Regno delle Due
   Sicilie, conte Giovannelli pel Tirolo italiano e prof. L. Pacini pel Ducato di Lucca.