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Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   giuseppe devixcenzi 62 ................................................................................................................................
   listruzion necessaria a tutto il popolo, ma che questa istruzione pubblica non debba per verun modo vincolare l'istruzione privata, la quale è sempre vantaggiosissima e come di supplemento e come d'incitamento a migliorare la stessa istruzion pubblica. Tutti con certi segui di approvazione proclamarono l'utilità di un tale avviso e con geutili parole il Marchese Ricardi Vernaccia.
   Fra gli argomenti agrari ed industriali, che sopra tutti gli altri intrattennero questa sezione, si vuol mettere in primo luogo quello della seta. Mi grava che la propostami brevità non mi conceda di riferire quanto fu ragionato intorno a questa principale ricchezza del suolo italiano. Quale discettazione in vero agraria od industriale a questi giorni esser potrebbe più importante di quella che risguarda la seta massime trattata in Milano? G. Ferrari rivolse l'attenzione di tutti alle cagioni per cui muoiono innanzi tempo le piantagioni dei gelsi. Ne ragionarono ampiamente il Moretti, il Gera, il Ragazzoni, il Freschi, il Bellaui, il Moin-piani, il Berizzi e vari altri, e si trovò come faccia mestieri riconoscerne varie potendo procedere, o da malvagio terreno, o da difetto di buona eoltivatura, o dalla soverchia umidità, o pure da vere malattie contagiose non ancora bene studiate. E per impedire la moria prodotta da quest'ultima cagione si accennò la pratica di tagliare il terreno con cavi fra le piante sane e le infette, e nel luogo dove perì un gelso, o di sostituire un albero di diverso genere, o di attendere vari anni per purgare la terra. Ma si conchiuse esser necessarie nuove sperienze e nuove ricerche per rinvenire migliori mezzi preservativi contro questi contagi, che alle volte possono essere di somma desolazione come avvenne alla Lombardia nella fine dell'altro secolo. Perchè Carlo Berrà di Milano propose una medaglia del valore di 400 franchi a favore di chi presenterà al VII congresso in Napoli la migliore memoria, che tenda a scovrire le vere cause per le quali avviene innanzi tempo la morte dei gelsi, specificando se e quando procedono da malattie contagiose, ed indicando i metodi più accomodati tanto a prevenire c tattl contagi che a risanare il terreno. Nè debbo tacere