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Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

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a cura di Federico Adamoli

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   GIUSEPPE DEVINCENZI
   di seta: la qual cosa raffermò col riferire alcune sue spe-rienze e col ragionare di varie contrade del Regno delle Due Sicilie, in cui invece del Morus alba si coltiva il nigra. E però si rattenue che il Morus nigra non debba esser punto propagato. Portarono luce a questa discussione il Principe Bonaparte, il Barone D'Hombre Firmas ed il Ci-«nani. Ed essendo venuto il discorso sopra il Morus cuculiata Bon. osservò il Devincenzi come forse per la soverchia lode questa bella varietà del Morus Alba era venuta in un ingiusto discredito appo l'universale, ma che coltivandosi secondo la sua natura è certo molto vantaggiosa, e però meritevole di più accuratamente richiamare l'attenzione degli agronomi: ed a questa sentenza si unirono vari, ed iu ispecie il Marchese Ridolfl, il Conte Freschi ed il Possenti. Nè debbo tacere che lodevolmente fu ricordata l'ingegnosa bigattiera del Principe de Soresina-Vidoni *). E da ultimo Gottardo Calvi annunziò come presso la Società d'incoraggiamento di Scienze, lettere ed arti in Milano si darà un corso pubblico gratuito di lezioni intorno l'arte della seta per istruire i tessitori ed i direttori di fabbriche 2). Grandissimo sarà il vantaggio che potrà derivare all'Italia dall'industria serica se ben vi si rivolgerà l'animo. La Lombardia, che è così piccola parte della nostra penisola, produce annualmente intorno a 144,000,000 di lire austriache in seta greggia 3), quando tutti gli altri stati italiani insieme appena ne producono altrettanto: ed i prezzi sempre crescenti della seta in Europa in ispecie dopo il 1815 rende questa industria, anche riguardata solo dalla parte a-graria, per varie regioni e per l'Italia principalmente, come il Bowring osservava per la Francia, la più utile sopra tutte le altre di qualunque siasi natura 4). Durante il regno d'Italia il prezzo medio di una libbra di seta era di 16 lire
   ') Vedi Le Bigattiere proposte dal Principe eie Soresina-Vidoni. Milano 1842.
   Rivista Europea, Milano 1844, fase. 17. p Una lira austriaca è eguale a fr. 0,86 circa.
   4) Eeport from select commitie on the siile tradc: orcìered, by The House of Commons, to he Printed, 2 August, 1832 f. 517.