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Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   delle irrigazioni
   J u
   delle leggi >). E certo a questi giorni, in cui i capitali si facilmente corrono alle industrie utili, una legge sulle irrigazioni, che togliesse ogni impaccio alla disponibilità delle acque, immantinente dovrebbe far mutare aspetto alle condizioni di uno stato, ed un atto di savia volontà legislativa in questa materia esser dovrebbe valevole a creare come per incantesimo un infinito tesoro di ricchezze.
   I.
   I. La prima e più importante ricerca che si para innanzi a chiunque si fa a trattare sotto gli aspetti civile ed economico delle acque sembra che sia quella che riguarda la loro proprietà: perocché dalla proprietà ne procede la disponibilità e quindi l'uso. Le varie disposizioni delle legislazioni e le discrepanti autorità degli scrittori e dei giureconsulti concorrono a disseminare, in questo campo delle leggi la confusione ed il disordine nello statuire e discettare par che più sovente si sia riguardato all'utilità di questa
   0 quella parte che al diritto razionale, alla vera natura delle cose ed alla maggiore utilità privata contemperata con la maggiore utilità pubblica, suprema norma d'ogni legislazione.
   II. La questione che più ardentemente si dibatte a questi giorni fra scrittori gravissimi è quella che concerne la proprietà de' fiumi non navigabili nè inservienti a trasporti. Perocché, quasi universalmente ritenendosi come pubblici
   1 fiumi navigabili ed inservienti a trasporti, diversissime sono le opinioni intorno agli altri. Molti sostengono esser questi fiumi parte de' fondi pe' quali transitano, e doversene riconoscere in ciascun possessore frontista il diritto quasi assoluto di proprietà colla servitù di render le acque al loro corso naturale all'uscita delle loro terre e coll'obbli-
   l) Un'oncia milanese di acqua, ossìa metri cubici 2,50 per ogni minuto primo, in molte contrade della Lombardia e del Piemonte si affitta annualmente intorno a 1500 franchi. Ho veduto sovente impiegarsi fra noi oltre sessanta o settanta metri cubici di acqua in ogni minuto primo a muovere solo alcune ma ine da biade di lievissimo valore.