DELL» irrigazioni j
riormente acquisiti, e ne' consorzi liberi di lasciare eziandio le acque per l'irrigazione delle terre dei frontisti
« 3. In caso di eccedenza di acqua per l'irrigazione
delle terre contigue i pronrietaii dpiu L " Jirisazi(>^ 0 i piopuetan delle terre immediatamente
dopo, e così successivamente, dovrebbero poter reclamare
d'esser compresi nei consorzi.
« 4. Converrebbe potersi stabilire i consorzi, sì liberi che coattivi, come per un corso di acqua così per alcun tronco (li esso consenzienti i possessori delle due terze parti delle terre contigue: e nell'ira caso e nell'altro il tratto del fiume dovrebb'essere egualmente dichiarato proprietà consorziale determinandosi i diritti del consorzio.
« 5. Essendovi lungo uu medesimo corso di acqua o intorno un lago più compresi consorziali, lasciando a ciascun consorzio l'amministrazione delle cose proprie, dovrebbe potersi costituire per ciascuno di questi corsi di acqua o laghi una delegazione generale di tutti i consorzi composta, proporzionalmente agli speciali interessi, da uno o più membri di ciascun consorzio, o delegazione speciali. Le quali delegazioni generali par che vorrebbero essere costituite a richiesta o col consenso di quei consorzi, che godessero almeno due terze parti di tutte le acque, e dovrebbero regolare gl'interessi comuni di tutti i consorzi e massime le variazioni delle prese di acqua.
« G. Nei fiumi e ne' laghi nei quali vi fossero delle acque che non si esaurissero coll'uso dovrebb'esser permesso a qualunquesiasi possessore di terre, frontista o ver no, di occuparne e derivarne senza alcun obbligo di renderlo al suo corso primario alcun volume, sempre colla condizione tacita per altro di non nuocere ai diritti anteriormente acquistati. Ma ciò non dovrebbe potersi fare se non conformandosi ai seguente provvedimento, o a qualche cosa simile a questo.
« Chiunque intendesse di occupare senza alcun vincolo parte delle acque dei fiumi o laghi di proprietà collettiva dovrebbe farne una dimanda all'amministrazione pubblica ov'è sita l'acqua, come a rappresentante del governo dello Stato il cui ufficio è di regolare la modalità dei diritti di ciascuno. L'amministrazion pubblica dovrebbe dare a qne-