Stai consultando: 'Opere Complete Volume Primo', Giuseppe Devincenzi

   

Pagina (146/478)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (146/478)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!



[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   ai consigli ehi photinciali jj yj
   d^Pescara ^^ d°Vrana° potersi ai magazzini
   La vallata della Pescara è come la grande arteria del commercio degli Abruzzi; e Pescara colle ire linee di ferrovie e col suo porto-canale diverrà un gran centro, donde si spargerà la vita e la prosperità per tutte quelle contrade.
   C10 deve rlestar gelosia in altri secondo il tristissimo vezzo de' tempi passati. Tanta sarà la prosperità generale che dovrà svolgersi in quelle Provincie, che la prosperità di una città non potrà che contribuire potentemente alla prosperità di tutte le altre. Vi ha inoltre delle particolarità, che dipendono da tante svariate ragioni, che rendono proprie di questo o quel luogo alcuni peculiari vantaggi. Pescara uon potrà mai avere un porto di grande navigazione come Or-tona, nè Ortona potrà così facilmente avere dei docks, dei bacini di costruzione e di raddobbo, e tanta abbondanza di magazzini come Pescara. Il porto-canale di Pescara sarà come un complemento del porto di Ortona, il quale dalla sua parte contribuirà a svolger maggiormente il commercio di Pescara, ed amendue renderanno possibili, in un giorno non lontano, un porto alle vicinanze di Vasto ed un altro alla foce del Tronto.
   Fa mestieri per altro di procedere a gradi, e voler tutto ad una volta è lo stesso che non voler nulla. Insistiamo presso il Governo perchè provvegga al porto di Ortona, e raccogliamo tutte le nostre forze intorno a Pescara. E se mai le nostre forze quando che sia ne venissero meno a completar tutta l'opera, che per altro non credo, non potremmo diffidare degli aiuti. Fin dal principio il porto di Pescara dovrà acquistare tanta importanza, che non potrà essere indifferente allo Stato se sia o no maudato a fine.
   Ma non dobbiamo solo accontentarci di far della foce della Pescara un porto-canale, fa d'uopo di venir provvedendo quel porto di tutti quegli stabilimenti che meglio e più facilmente potranno farvi prosperare il commercio. E principalmente sarebbe da farvi dei doóks o bacini di caricamento e scaricamento. Pescara è divenuta al tutto inutile come fortezza per le mutate condizioni delle armi da fuoco.