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Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   jj.j GIUSEPPE DEVINCENZI
   paesi che per l'avvenire potranno produrre il cotone greggio, di cui la presente civiltā ha mestieri? ģ
   Opportunitā di Finora altro cotone non si conoscea in combene studiarla. meYC[0 cjie quello che si raccoglie negli Stati Uniti di America, nelle Indie Orientali ed in pochi altri paesi. Or basterebbe solo il ricordare che ben quarantotto paesi da tutte le parti del mondo hanno inviato cotoni greggi all'Esposizione internazionale del 1862, e che da quasi tutti i Commissari di quegli Stati io ho potuto raccogliere informazioni preziosissime. Bara opportunitā inoltre ne offrivano gli studi, che l'Associazione cotoniera di Manchester, (Cotton Supply Association) facea fare nell'Esposizione, e la Conferenza, che si tenne a Londra il 13 agosto di quest'anno fra questa benemerita Associazione e tutti i Commissari, i quali rappresentano i paesi, ove si coltiva o si puō coltivare il cotone. Infinite da ultimo sono state le pubblicazioni fatte recentemente per rischiarare questa gravissima questione. E da tutte queste fonti io ho ricavato il convincimento dell'importanza di propagare la coltivazione del cotone in Italia. Non debbo per altro qui passarmi dal dire che senza gli studi e le ricerche fatte dal Eeal Comitato anteriormente in Italia, io non avrei potuto in verun modo nč farmi io stesso questo convincimento, nč trasmetterlo al pubblico, nč sarei ora al caso di presentare alla S. V. questa gran questione per rapporto all'Italia con alcune vedute pratiche ed attuabili. Di che in gran parte č da saper grato a molti Sottocomitati dell'Esposizione Internazionale, ad alcuni egregi agronomi da loro designati per cooperare col Eeal Comitato iu queste ricerche, ed a non poche altre Istituzioni ed a non pochi altri individui, fra cui non