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Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   COLTIVAZIONE DEL COTONE
   posso far a meno, per sentimento di giustizia, di ricordare onorevolmente la Commissione di Agricoltura e Pastorizia di Sicilia, ed i Baroni Filippo e Giuseppe Majorana, che tanto ne son tornati utili nelle ricerche dei cotoni siciliani.
   Niuno s'immaginava in Inghilterra prima dell'Esposizione che in Italia si potesse coltivar il cotone. Ecco come si ragiona ora d'Italia nel Rapporto testé fatto per ordine dell'Associazione cotoniera di Manchester intorno ai cotoni inviati all'Esposizione internazionale:
   « L'Italia merita speciale attenzione ed incoraggiamento.
   « Noi fummo sorpresi al vedere come i Commissari italiani avessero tante vedute pratiche ed attuabili intorno le presenti condizioni della coltivazione del cotone, e come il nuovo Regno d'Italia fosse nella buona via per ravvivare con seri e giudiziosi provvedimenti questa coltivazione sopra una larga scala in molte Provincie, ove si può praticare con vantaggio. Gl'Italiani hanno molte facilitazioni, coste marittime estesissime, strade ferrate in parte fatte, in parte in costruzione ed in parte già progettate; posseggono vastissime terre, che possono addire a questa coltura senza sturbare le altre; hanno numerose popolazioni, che abbisognano di lavoro, e le notizie raccolte delle presenti coltivazioni provano che si possa con profitto produrre il cotone in Italia anche fra 4 e 6 pence la libbra. Noi abbiamo molto ammirato il modo veramente pratico con cui il governo italiano ha proceduto in questa faccenda; ha ricercato tutto il paese; ha designato per ogni dove l'estensione delle terre atte alla coltivazione del cotone; ha numerato le popolazioni che possono intraprenderla; ha studiato le ferrovie e le strade che sono necessarie; ha ricer-