COLTIVAZIONE DEL COTONE
dell'agricoltura nel Regno Unito d'Inghilterra non oltrepassa cinque miliardi di franchi, e che la Francia non ritrae dal suo territorio un prodotto maggiore, vedremo quale importanza abbia un'industria, che solo in un paese rappresenta quasi la metà del valore di tutte le produzioni, sia dell'agricoltura inglese, sia dell'agricoltura francese.
Il rapporto fra il valore del cotone greggio ed il valore delle manifatture, che se ne ritrae, può esser ragguagliato, per ordinario, come uno a tre, senza tener conto naturalmente dei prezzi eccezionali di questi giorni. Così dei 90 milioni di lire sterline, di manifatture di cotone del 1859, 30 milioni rappresentano il valore della materia prima, e 60 milioni gl'interessi dei capitali, i salari ed i benefici; donde si vede l'immensa ricchezza che deriva alla nazione inglese da quest'industria.
E sia detto come per incidente, non deve credersi che gl'Inglesi abbiano per così dire il privilegio di quest'industria a cagione dei loro carboni, come molti pur credono. Il combustibile, certo, è l'anima di tutte le industrie, ma vi ha qualche altra cosa donde tutto procede, e che soprastà ad esso combustibile; e questa è l'energia di una nazione : la quale verità non sarà mai troppo ricordata ad una nazione che trovasi nelle condizioni in cui ritrovasi l'Italia. Nè sarà forse vano di qui notare come coi motori idraulici le manifatture di cotone facessero i maggiori progressi in Inghilterra, che nel 1856 dei' 97 132 cavalli di forza, che si adoperavano nelle 2 210 fabbriche inglesi di cotone, circa il decimo procedeva dalle acque, e che nel 1839 la forza dei motori idraulici oltrepassava il quinto. Nel 1856 già si consumavano nelle fabbriche inglesi di cotone pe?