COLTIVAZIONE DLL COI OVE
Prendo questa ripartizione, che in appresso ne renderà agevole di fare alcuni avvertimenti pei nostri coltivatori da una recente pubblicazione del Signor W. Wanklyn, membro del Comitato dell'Associazione cotoniera di Manchester.
Or questa enorme quantità di cotone greggio, che annualmente si consuma in Europa, non ai prezzi straordinarissimi di questi giorni, ma ai prezzi ordinari, rappresenta un valore di oltre cinquanta milioni di lire sterline convertibile annualmente in centocinquanta milioni di lire sterline di manifatture, ossia tre miliardi e settecento cinquanta milioni di franchi. Tanta è la ricchezza che a questi giorni si spande in Europa dalle manifatture del cotone!
Ma a fin di avere tutti gli elementi che son necessari per portare un sicuro giudizio iutorno a ciò che dobbiamo noi sperare dalla coltivazione del cotone in Italia, fa d'uopo di considerare quale possa essere l'avvenire di questa grande industria. Determinatamente, per procedere più spediti verso il nostro fine, lasceremo dal prendere in considerazione gli Stati fuori d'Europa, sebbene grandissima sia la quantità delle manifatture europee di cotone, che ora vi si consumi. Nel 1860 delle manifatture inglesi di cotone ne furono importate il valore di lire steriiue 1036 000 in Egitto; 1061000 in Giava; 1686 000 nelle Indie Occidentali; 2 300 000 nei Brasile; 3157 000 in China ed Hong-Kong; 3 850 000 negli Stati Uniti di A-merica; e 10 518 000 nelle Indie Orientali.
Da che questa grande industria si è stabilita sui nuovi sistemi, il consumo del cotone greggio in Europa è cresciuto del 6 per cento all'anno, per modo che si è raddoppiato ogni dodici anni. Vi ha ogni ragione di credere che questo progressivo aumento continuerà per rnol-
Riccbezza che viene alTEu'o-pa dalle manifatture del co tone.
Quantità annua di cotone grigio, di cni m Europa si abbisognerà in avvenire.