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Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   COLTIVAZIONE DEL COTONE 6
   è necessario che parliamo degli altri Stati, che potrebbero produrre cotone, per vedere che parte essi potranuo prendere in questa gran coltivazione.
   Dei paesi atti a produr cotone sarebbe impossibile farsi miglior concetto che studiando nell'Esposizione Internazionale. Non vi ha alcuno di essi, il quale non vi sia largamente rappresentato, dagli Stati Uniti d'America in fuori. E vi sono pochissime piante che abbiano una zona di vegetazione cosi estesa, come il cotone. I paesi che hanno inviato i cotoni all'Esposizione Internazionale son compresi fra il 43° latitudine boreale ed il 43° latitudine australe. L'ultima regione che ha esposto il cotone nell'emisfero boreale, è la provincia di Ascoli nel Regno d'Italia, e nell'emisfero australe è l'Isola del Sud nella Nuova Zelanda.
   Sono questi paesi in Asia: le Indie, Ceylon, e la Turchia; nell'Oceania: Tahiti, Timor, le Filippine, la Nuova Zelanda, New South Wales e Queenslaud; in Affrica: Angola, Mozambico, Madagascar, Liberia, il Senegal, le Isole del Capo Verde, l'Isola di San Tommaso, le Isole delle Canarie, l'Isola di Sant'Elena, l'Isola della Riunione, Natale, l'Algeria e l'Egitto; in A-inerica: Venezuela, Equadore, Perù, Uraguay, Brasile, la Guiana inglese, la Guiana francese, Bahamas, Barbados, Martinica, Guadalupa, Hayti, Giammaica, Porto Rico, Trinità, Costa Rica, Cuba e Bermuda; in Europa: la Russia, la Turchia, la Grecia, le Isole Ionie, Malta, il Portogallo, la Spagna e l'Italia.
   Or quanto all'Asia, il Ceylon non può far concepire grandi speranze; vi s'incontrano le stesse difficoltà che nelle Indie; ed i paesi sottoposti alla Turchia, che avrebbero, certo, suolo adattissimo alla coltivazione del cotone, per lo