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Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   OirSErPE DEVINCENZI
   Coltivazione del cotone antichissima, in I-talia.
   Durante le guerre napoleoniche.
   Zona della colti vaziono del cotone in Italia
   per gli Stati Uniti e per l'Inghilterra. Potrà questa industria divenire una delle basi prirv-cipalissime della nostra potenza nazionale. Dobbiamo far voti perchè non abbia a venirci meno la necessaria energia.
   La coltivazione del cotone è antichissima in Italia, ed innanzi al 1000, tanto in Sicilia che nelle provincie meridionali di terraferma, già costituiva una delle principali produzioni della nostra agricoltura. Prima che venissero i cotoni delle Indie Orientali e degli Stati Uniti di America in Europa, i cotoni d'Italia e di pochi altri paesi sulle coste del Mediterraneo per lungo tempo soli, e poscia in concorrenza con quelli delle Indie Occidentali, provvedevano ai bisogni di Europa. I Veneziani nell'isola di Cipro ne raccoglievano oltre di sei milioni di libbre annualmente. La S. V. sa come durante le guerre di Napoleone I. questa coltivazione si accrescesse grandemente nelle nostre Provincie del mezzogiorno, e come i cotoni italiani fossero ricercatissimi in tutti i mercati di Europa. Ma ristabilita la pace, più per le tristi condizioni economiche e politiche, in cui si ritrovavano quelle provincie, che per la concorrenza dei cotoni americani questa coltivazione si ridusse fra limitatissimi termini.
   Alcune specie di cotoni vegetano quasi per tutta l'Italia. Durante le guerre napoleoniche ed il sistema continentale se ne tentò la coltivazione per ogni dove anche nelle Provincie del Nord. Filippo Re nei suoi Annali ricorda dei tentativi di coltivazione fatti nel Bolognese, nel Ferrarese, nel Veronese, nel Milanese e sin nel Trevigiano. Ma la vera zona, non della vegetazione, ma della coltiva zione del cotone in Italia, ove l'esperienza prova che possa aversi costanti e copiosi rico >