Italia. Anzi, siccome forse sarà impossibile di raccoglierne altra volta una così compiuta, noi saremmo di opinione che si dovessero far studiare ed agrariamente e botanicamente. Oppor-tunissima sarà questa occasione per fare una compiuta monografia di questa pianta. Ma gli esperimenti e gli studii sono una cosa, e le coltivazioni un'altra. Fa d'uopo che i coltivatori non si dipartano dalle buone qualità de' cotoni coltivati sinora in Italia finché gli esperimenti e gli studi non ci abbiano dimostrato che ve ne sono delle migliori.
Le molte dimande, che giornalmente ne pervengono dalle varie provincie d'Italia, intorno alle nuove specie di cotone ed in particolare intorno al Sea Island, che intendono coltivare, ne hanno indotto ad intrattenerci su questo argomento.
Finora non abbiamo ragionato che dei coltivatori ordinari e diremo quasi locali, dai quali, per altro, molto dovremo aspettarci, se la pubblica opinione in Italia si preoccuperà, come Che possa fare Par voglia fare, di questa gran questione. Ma
il Governo, che per vedere che potrebbero fare le associazioni potranno fare * >
le associazioni dei capitalisti, che potrà operare il governo è
mestieri che entriamo in altre considerazioni.
Non tutte le provincie italiane comprese nella
zona, ove può coltivarsi il cotone, offrono gli
stessi vantaggi, nè fanno concepire le medesime
speranze. Vi ha delle provincie in cui forse
solo temporaneamente si potrebbe allargare o
introdurre la coltivazione del cotone a causa
dei grandi profitti, che si ritraggono da altri
prodotti. Ve ne ha delle altre nelle quali questa
coltivazione potrà stabilirsi permanentemente,
ed esser cagione ed opportunità per richiamare
vastissime regioni a novella vita. A queste
ultime dobbiamo rivolgere precipuamente le