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«IUSErPE DEVINCENZI
sgranellare il cotone e promuoverne con tutti gli altri mezzi la coltivazione.
Tutti coloro che intendono d'intraprendere grandi coltivazioni ovvero bonificamenti, richiedono l'immutabilità delle tasse prediali per alcuni anni; e questo par cosa ragionevole perocché altrimenti quelle terre non sarebbero migliorate, e non darebbero un maggior profitto alla finanza dello stato nè ora uè in appresso. Anzi sarebbe da ricercare se non convenisse per principio stabilire questa immutabilità di tasse per tutti i bonificamenti e delle terre e per la coltivazione del cotone in generale.
Quelli che vorrebbero promuovere, o intraprendere i bonificamenti reclamano pei capitali i soliti diritti che in Iughilterra hanno così fatte Compagnie, cioè che una volta riconosciuta dal governo l'opportunità di bonificare o altrimenti migliorare un terreno, il capitale impiegatovi vi resti assicurato come prima ipoteca. È questa una disposizione comunissima e fondamentale della legislazione inglese a prò dei grandi interessi dell'agricoltura, e non offende per verun modo anzi rafferma e rassicura i diritti degli altri, perocché queste prime ipoteche, di cui restano gravati i terreni debbono far acquistar loro un valore che sorpassi il gravame.
Queste tre principali disposizioni dell' acquidoso, dei consorzii e della preferenza dei capitali spesi per bonificazioni ed altri miglioramenti di terreni, favorendo la coltivazione del cotone, dovranno promuovere grandemente il progresso dell'agricoltura in Italia.
Proposta di U- Ma poiché molte altre disposizioni sarà na Commissio- ... j
ne Reale necessario che sieno a mano a mano adottate
acciò questa gran coltivazione si propaghi largamente in Italia, par converrebbe che la S.