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Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   
   Signor Ministro,
   l'Esposizione Internazionale del 1862 aperta il primo di maggio fa chiusa ufficialmente il trentuno di ottobre; ed a fin di facilitare la vendita degli oggetti esposti i Commissari di S. M. Brittanica ordinarono che il Palazzo rimanesse aperto al pubblico fino al quindici di novembre.
   Sebbene questa grande Esposizione non abbia sorpreso l'universale come quella del 1851, nè per la novità della istituzione, uè per la novità dell'architettura, ed abbia avuto a sopportare due grandissime sventure, la perdita cioè di un Principe intelligentissimo, che tanto l'avea a cuore, ed una guerra crudelissima, che l'ha privata del concorso della maggiore delle nazioui fuori di Europa, nondimeno è opinione generale che i risultamenti, i quali ne deriveranno a pio delle industrie e della civiltà, non saranno per essere in verun modo minori di quelli che derivarono dall'Esposizione del 1831. L'Esposizione del 1862 comprendendo un breve periodo di dieci anni, mentre quella del 1851 non aveva avuto alcun limite di tempo, ebbe su quest'ultima l'immenso vantaggio di partire da un fatto perfettamente studiato che somministrò un utilissimo punto di riscontro, e di offrire un campo non troppo vasto di ricerche. Quella del 1851 c'insegnava infatti quale fosse stato lo svolgimento economico della umanità sino a quel tempo, ed avea per ciò qualcosa di troppo vago; questa cbe ora finisce ci fa conoscere quale sia stato il progresso industriale negli ultimi dieci anni. La stessa Esposizione Internazionale del 185^