relazione sull* «posizioni
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avesse ad operare in mezzo ad un'infinita varietà di provvedimenti, che la natura stessa delle cose obbligava a pren dere, è nostro debito di qui ricordare come, mediante IV nergia instancabile e l'amore che ognuno mise nella cosa, tutto procedè secondo il desiderio del R. Comitato.
Con tutti questi mezzi in generale, e mercè la grandissima cooperazione, che il R. Comitato ha trovato nella parte più intelligente del paese, potè raccoglier tal quantità di oggetti e d'informazioni da ordinare un'Esposizione che ha pienamente risposto all'intento che si proponeva.
Tutti gli oggetti dalle sedi dei Sottocomitati e delle Giunte furono raccolti in Italia nei porti di Genova, di Livorno, di Napoli, (li Messina, di Palermo, di Ancona e di Cagliari e sotto la sorveglianza di quei benemeriti Sottocomitati spediti a Londra.
Per giudicare dell'importanza di questa nostra Esposizione fa d'uopo richiamare a mente che gli Espositori italiani, dei Lombardi e Veneti in fuori, che presero parte all'Esposizione Universale del 1851, non furono che 282, cioè quanto all'incirca gli espositori della Svizzera. Gli italiani che concorsero all'Esposizione del 1862 sono stati 2507, cioè 2183 nel compartimento delle Industrie e 324 in quello delle Arti Belle. Gli oggetti che la Gran Bretagna inviò all'Esposizione di Parigi del 1855 furono 1303 tonnellate; il Reno d'Italia ne ha mandato quest'anno a Londra oltre 1000.
Le principali nazioni che hanno contribuito il maggior numero assoluto di Espositori vengono nel seguente ordine:
1. Gran Bretagna............ 5782
2. Francia...............3212
3. Italia...............2183
4. Austria...............1411
5. Prussia...............1382
6. Russia...............721
E per rapporto a popolazione l'ordine è come segue:
L Gran Bretagna . 22 per ogni 100000 abitanti
Italia.....io » »
1 Francia . ) 3-1 Prussia ' 8