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Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   S16 giuseppe de vincenzi
   4. Austria .... 3,50 per ogni 100000 abitanti
   5. Russia.....1,50 » » »
   Il numero di tutti gli Espositori industriali è stato di 28407; e così La Gran Bretagna ne ha contribuito un quinto
   La Francia.........un nono
   L'Italia...........un tredicesimo
   L'Austria..........un ventesimo
   La Prussia .........un ventunesimo
   La Russia..........un quarantesimo
   (Appendice)
   Questa grandissima quantità di Espositori e di oggetti ha contribuito non poco a richiamare l'attenzione dell'universale sulla nostra Esposizione. Quaudo fu fatta la ripartizione dello spazio fra le varie nazioni i Commissari Britannici assegnarono al regno d'Italia una parte di gran lunga maggiore a quella che era stata concessa a tutti gli Stati italiani, che esposero nel 1851; e quando insistevamo per aver maggiore spazio, quasi non si credeva che potessimo riempiere quello già ottenuto. Ben sorpresi furono quei Commissari al vedere, all'arrivo de' nostri oggetti, quanta differenza vi sia fra l'Italia riunita in un sol Regno e l'Italia divisa fra tanti piccoli Stati; e fecero ogni opera per darci nuovo spazio. Pur nondimeno ciò che ottenemmo nou fu neppur il quinto di quello di cui avremmo avuto mestieri. Molti provvedimenti furono presi afliuchè questa angustia di spazio ci nuocesse il meno possibile; così, a modo di e-sempio, i numerosissimi saggi delle nostre sete, anziché e-sporli patitamente nelle rispettive vetrine degli espositori, furono collettivamente disposti in larghi scaffali il che accrebbe anziché diminuire, la bella mostra che faceva questa nostra ricchissima produzione. Non così fortunati fummo nell'Esposizione delle Arti Belle. La mancanza assoluta di spazio adatto a fare una bella mostra collettiva delle nostre slatue ci obbligava a consentire ai Commissari Britannici, i quali le vollero collocate in varii punti dell'edificio. Il pochissimo spazio accordatici nella Galleria delle Pitture