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   Nè queste furono poche; la celerità del fare era condizione necessaria al successo di tante fatiche, e la difficoltà di far bene veniva accresciuta dal continuo arrivo (li oggetti dai più lontani paesi del Regno. Ci giovammo della cooperazione di quasi tutti i nostri Commissari per ordinare in breve tempo il nostro compartimento, e mediante tante cure riunite noi fummo al caso di presentare ordinata al pubblico ed allo studio dei Giurati la nostra Esposizione prima di molti altri.
   Siccome fu stabilito dai Commissari della Regina che ogni Stato dovesse nominare un Giurato in ogni classe, ove vi fossero non meno di venti dei suoi espositori, e in ogni sottoclasse ove non ve ne fossero non meno di quindici, il R. Comitato ebbe il grave carico di nominarne 32, che scelse fra gli uomini più emiuenti del Regno. Nominò del pari molti Giurati aggiunti, alcuni dei quali fecero ufficio di Giurati in assenza dei titolari. I nostri che presero parte con gli altri Giurati furono:
   Il prof. I. Cocchi per la Classe I. - Produzioni metallurgiche e minerali e tutto ciò che si riferisce a lavori di miniere e cave.
   Il prof. R. Piria, CI. II. (A) - Prodotti chimici.
   Il prof. S. Tommasi, CI. II. (B) - Processi e preparazioni mediche e farmaceutiche.
   Il comm. S. Jacini, CI. III. (A) - Produzioni agrarie.
   n prof. TargionirTozzetti, CI. III. (B) - Spezie, conserve, salumi.
   Il marchese E. di Sambuy, CL III. (C) - Vini, spiriti, birra ed altre bevande: tabacchi.
   Il comm. G. B. ffeath, CI. IV. (A) - Olii, grassi, cera e loro prodotti.
   Il prof. F. Parlatore, CI. IV. (C) Sostanze vegetali usate Delle manifatture.
   Il maggior P. Conti (che fu nominato segretario e relatore della classe), CI. VII. - Macchine ed istrumenti di manifatture.
   Il comm. G. Devincenzi, CI. IX. - Macchine ed arnesi di agricoltura ed orticoltura.