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reramo leggessero questo ragionamento per tenersi lontani da quella strana ed oscurissiina via, in cui molti filosofi a questi giorni par sicnsi messi, la quale altro non potrà ingenerare clie la totale ruina delle scienze morali. Abbiamo da ultimo in una nostra appendice brevemente ragionato del discorso sulla scienza delle riportando colle loro stesse parole i giudizi che vari dottissimi uomini no lian dato. »
Napoli, 1. settembre 1845 »
Già partitamente erano stati pubblicati questi opuscoli d*l Devincenzi: JDeWEcletismo in Francia l) a Napoli nel 1835, Del sesto Congresso scientifico a Milano dal Progresso delle Scienze Lettere ed Arti. Voi. XXXV. Il Rapporto dell'Agricoltura milanese fu pubblicato anche a Milano nel 1845 con questa avvertenza, onorevole all'autore: « Per unanime consenso della sezione di Agronomia e Tecnologia si deliberò che questo rapporto si pubblicasse negli Atti del Congresso. Diario della sesta Riunione degli scienziati italiani. »
Alla fine del Rapporto dell'Agricoltura Milanese si legge:
« Estratto dal Rapporto finale sui lavori della Sezione di Agronomia e Tecnologia letto nell'ultima Riunione generale del VI Congresso dal Segretario Giuseppe Sacchi.
La Sezione innanzi di sciogliersi udì i rapporti delle Deputazioni che fecero le escursioni agrarie e visitarono le nostre manifatture.
Un dotto Napolitano a) giudicava la nostra agricoltura e la qualificava frutto mirabile della più consumata scienza. La natnra, egli diceva, aveva fatto della valle lombarda un deserto d'arena e per una parte e per l'altra un vastissimo padule: l'industria in vece dell'uomo ne seppe fare in nove secoli, uno dei più ubertosi paesi del mondo.
') Questo fu più tardi anche inserito nel periodico « Giornale Abruzzese di scienze lettore e arti » di Chieti nei quaderni 3. p. 143 e p. 23 dei quaderni riuniti di settembre, ottobre, novembre, dicembre 1S36.
) Giuseppe Devincenzi.