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Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   358 giuseppe devincenzi
   « Prestantissimo Signore,
   Ilo letto con grandissima avidità l'eccellente Discorso intorno alla scienza delle Leggi ecc. d'un esemplar del quale la S. V. m[ fece grazioso dono. Io non mi credo atto a poterne dare un competente giudizio: ad ogni modo oso dirle, senza timore d'iugan-narmi, ch'ella n'ha fatto al Pubblico un bel presente, per cui esso dee saperlene molto grado. È da provarsene molta soddisfazione quando si vedono uscire alla luce produzioni di tal fatta. Oltre all'estese vedute che ci sono là dentro, anche il garbo con cui sono espresse merita molta considerazione. E sommamente diffìcile a chi voglia pescare a fondo in così fatte materie l'esprimersi tutt'insieme e con precisione e con eleganza senza cader nell'affettazione, ed ò questo appunto lo scoglio in cui suol urtare il più di quelli che si piccano di scrivere con pulizia di favella. Mi rallegro con lei che l'abbia Ella così bene evitato. Io mi propongo di legger di nuovo cotesta scrittura sua per procurarmene un nuovo piacere; e frattanto ringraziandola senza fine del favor che mi ha fatto, ho la contentezza di protestarmi.
   Della S. V. Ch.ma
   Parma, a' 2 di Gennajo 1838.
   Divot.o ed obbl.o servitore Michele Colombo »
    Aggiunta:
   « Il Presidente conferma la Commissione stata eletta nel Congresso di Firenze per promuovere la raccolta delle notizie e degli studii sperimentali che si vanno facendo in ogni parte d'Italia in fatto di agronomia, e la mantiene composta dei signori march. Mazzarosa pel ducato di Lucca, mar. E. B. de Sambuy pel Piemonte, mar. C. Pallavicino per le Ligurie, dott. F. Gera per le Provincie Venete, prof. Moretti per le provincie lombarde, avv. Ferdinando Maestri pel ducato di Parma, prof. Brignole pel ducato di Modena, march. Cosimo Ilidolfi pel Granducato di Toscana, conte Giuseppe Mammiani e conte Paoli di Pesaro, marchese G. Bandini di Macerata e conte Spada di Ancona per gli stati pon-