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Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   GIUSEPPE DEVINCENZI
   progressi in questa carriera, e so continueremo a tenerci spettatori indifferenti o disanimati, ci sarà presto impossibile di raggiungerli Chi può raggiungere adesso l'industria serica o il lanificio straniero? » ') E veramente a questi tempi in cui il traffico, rendendosi sempre più libero, con tutti i suoi meravigliosi aiuti par che tenti in modo di sminuire le distanze fra paese e paese da far che quasi uno abbia a diventare il mercato di tutto l'universo, ed ora che le nazioni sì fattamente sono unite fra loro come da uno strettissimo legame, se alcune progrediscono o nell'agricoltura o nelle altre arti e le rimanenti non le seguono, certa cosa è che queste ne dovranno ritrarre gran danno; perocché non più potranno concorrere nella vendita con quelle prime che coi loro perfezionamenti hanno minorate le spese della produzione. Nò al certo ò a dire come questo danno può essere per alcuna nazione un abisso di rovina se concerne la principale sorgente delle sue ricchezze. Ora questo rimanere, diremo così, stazionario in mezzo a tanto progresso nel perfezionamento degli istrumenti agrarii, pe' quali l'agricoltura può oltre ogni credere migliorare ed in ispecie diminuire le spese di produzione, chi non vede quali funestissimi effetti non deve tirarsi dietro in un paese quasi in tutto e per tutto dato alle cose agrarie e che non molto può sperare dalle altre arti, come di presente è la nostra Italia? Bicordiamoci che noi nei tempi di mezzo andavamo innanzi a tutti i popoli di Europa per le manifatture e pel commercio. Che sono mai ora le nostre manifatture, che cosa è mai il nostro commercio a paragone degli andati tempi, ed a fronte delle altre nazioni che non solo ci han preso il campo addosso, ma ci han soverchiato a mille miglia?
   Acciocché per altro ognuno meglio si persuada della grande importanza di questo nostro subbietto e conosca di qual prò debba essere il perfezionare quest'istrumenti rurali, ne giova di qui venir rammentando come da accurate esperienze fatte specialmente in Inghilterra ed in Francia si è veduto che un buon aratro può
   2) Strum. agr. perf. della fab. annessa al pod. mod. e sper. di Meleto; lettera di C. Ridolfì ai Red. del gior. agr. tose., 1835.