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Opere Complete
Volume Primo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1912, pagine 465

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   note ed aggiunte 44 1
   Vana cosa sarebbe dirti come, fra le ricerche che nel Congresso di Genova hanno maggiormente richiamato l'attenzione dell'universale, sia stata principalmente questa delle nostre strade ferrate: e veramente città forse in Italia non vi ha ora che più di Genova mostri di curare queste discussioni. Temendo che il falso spirito di municipio, questo veleno pestifero d'Italia, non venisse a guastare anche l'ordinamento delle nostre strade ferrate, fu desiderio di alcuni che questa ricerca entrasse nei nostri Congressi scientifici, che, riunendo come in una sola famiglia i dotti tutti della penisola, assai più agevolmente possono conoscere i particolari e generali bisogni italiani. Pochi privatamente ne cominciammo a discutere; ma presto moltissimi si unirono a quei primi: ed il nostro egregio comune amico cav. Cesare Cantù raccolse i risultamene di queste conferenze; e nella tornata de' 25 settembre li espose alla sezione di geografia in forma di quesiti, i quali furono i seguenti:
   1. Qual sarà il punto di partenza della grande strada ferrata italiana.
   2. Se economicamente e tecnicamente sarà preferibile una linea unica, la quale tortuosamente passi per Napoli, Roma, Firenze, lateralmente comunicando ai due litorali; ovvero due linee lungo i due lati della penisola con comunicazioni trasversali.
   3. Nell'una soluzione e nell'altra, quale sarà la direzione che la linea e le linee dovranno seguire.
   4. Nella ipotesi delle due linee, quale dovrà di preferenza
   incominciarsi.
   5. Quale sarà il principale punto d'incrociamento.
   6. Quali siano i punti più opportuni a fine di giungere nel modo più utile ai bacini del Rodano, del Danubio e del Reno.
   7. Di quali fra queste vie tra l'Italia e i Transalpini convenga raccomandare preventivamente la costruzione, come quella che meglio porrà l'Italia in corrispondenza coll'Europa.
   8. Se potrebbe tracciarsi in Italia una linea di vie ferrate in relazione coi progetti già conosciuti, la quale sia la più breve di tutte le comunicazioni fra il cuore di Europa ed il Levante,