358
giuseppe devincenzi
correndo quasi sempre lungo un'agevolissima spiaggia: le quali cose di qual conto sieno vedremo in appresso. Senza di che, per ottenere gl'immensi benefici che ci posson venire da questa strad a, che sarà certo la maggior via del commercio asiatico europeo e di una infinità di altri traffichi, è da considerare che fa mestieri rivolger l'animo solo alla costruzione di un tratto di essa, siccom'ò quello da Manfredonia ad Ancona; perocché la via da Brindisi a Manfredonia, e quella da Ancona a Bologna par che certo si costruiranno per vedute al tutto differenti di quelle che risguardano questa gran linea italiana.
Assai mal giudicherebbe di questa strada litorale adriatica chi non conoscesse che l'opposta spiaggia del Mediterraneo. In questa spesso avviene che gli Appennini per modo si spingono dentro il mare colle loro ultime pendici, che vi rendono malagevolissimo lo stabilimento di una via ferrata, e sovente quando quei monti si tengono molto lontani dalle coste, come interviene massime nella Toscana e negli Stati pontifici, per modo i paesi sono infetti e guasti da maremme e paludi, che non di rado son quasi al tutto spopolati. Tu osservi il contrario nella marina adriatica. Ivi le coste quasi per ogni dove facilissimamente si prestano alla costruzione di una via ferrata, e se non vi sono molte grandissime città, come dall'altro lato degli Appennini, ben quella spiaggia è fiorente per infinito numero di mezzane città situate fra sane, ricche e popolatissime campagne. Nè certo si saprebbe dire se la popolazione in generale sia maggiore dall'una parte o dall'altra della catena appennina. E questa ripartizione della popolazione della spiaggia adriatica, in cambio di quella gran concentrazione che vediamo negli opposti lidi del Mediterraneo, a me pare debba giovare anzi che no allo stabilimento di questa strada: di che o-gnuno si potrà persuadere osservando come la prosperità delle strade ferrate non è sostenuta tanto dal movimento dell'intiera linea, quanto dai movimenti intermedi. ') Io discorro queste cose,
*) La seguente nota, tratta dal Manuale dell'azionista della strada ferrata da Lucca a I i?a (Lucca 1844), farà meglio intendere ciò che qui si dice: