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Opere Complete
Volume Secondo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1914, pagine 487

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

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   Di strade vicinali d'interesse connine fino al 1801 ne avevano costrutto 37,000 chilometri e più; e noto l'estensione per far intendere che il prezzo è proso sopra un grandissimo numero di strade.
   11 prezzo medio di costruzione per queste strade è stato
   di lire 4890.
   Da ultimo, delle strade vicinali ordinarie nel 18H1 ne erano giù in manutenzione oltre 115,000 chilometri, e non erano costate che 3340 lire per chilometro.
   È per altro da osservare che per moltissime di queste strade nulla si sia speso per occupazione di suolo, per essersi utilizzati gli antichi sentieri.
   Ma poiché queste tre diverse categorie di strade stanno tra loro in diverse proporzioni, il prezzo ìuedio di queste strade in Francia non è che di lire 4828, ossia meuo di lire 5000 al chilometro.
   Nè solamente in Francia, ina anche altrove, la costruzione delle strade non prosenta delle cifre così elevate come fra noi. Citerà uno degli esempi meno favorevoli che mai si potesse scegliere, richiamerò la vostra attenzione ad un paese dove certo non si può dire essere stata facile la costruzione delle strade. Abbiamo dei documenti preziosi iutorno alle strade nei paesi montagnosi della Scozia. Molti sono i rapporti presentati a questo riguardo al Parlamento inglese, che noi abbiamo diligentemente consultati. In questi rapporti sono indicati i prezzi e le lunghezze di queste strade, non che altre particolarità.
   Ora risulta da questi rapporti che le strade montagnose della Scozia non siano costate, in valor medio, che lire sterline 400 al miglio, ossia lire italiane 6215 al chilometro.
   Si può vedere specialmente il nono rapporto dei commissari per le strade in Iscozia presentato alla Camera dei comuni il 19 aprile 1821.
   Ora per riepilogarmi dirò; che vedendo che in Italia si spende per costruire le strade assai più che in Francia, in Inghilterra ed altrove, ho creduto mio dovere di richiamare l'attenzione «Iella Camera e dell'onorevole ministro dei lavori pubblici sopra quest'oggetto.