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questi il Governo ha già pensato, specialmente per le Provincie meridionali.
Ricorderà la Camera che nella Sessione precedente il Ministero presentava un progetto di legge, col quale si domandava un eredito di 20 milioni da accordarsi in sussidio alle varie provincie napoletane e siciliane, onde aiutarle nella costruzione delle strade più necessarie.
Questa legge nou venne allora approvata, e non fu nella Sessione attuale riprodotta, perchè dopo quel tempo vennero fatte al Governo delle proposte importanti, aventi per oggetto di fare nou più soli 6000 chilometri di strade, ma un numero molto più considerevole, mediante un imprestito guarentito dal Governo, col quale le provincie ed i comuni potrebbero in breve tempo, cioè nel giro di dieci anni, compiere da 20 a 25 mila chilometri di strade.
Questo progetto è ora in istudio presso i vari Ministeri da cui dipende, e se possiamo intenderci sulle sue basi, quando si riconosca vantaggioso agl'interessi delle provincie e dei comuni, sarà tosto presentato all'approvazione del Parlamento. Se finora nou si prese alcuna decisioue in proposito, deve attribuirsene la causa alla gravità ed importanza affatto speciale delle questioni che il progetto presenta sia dal lato tecnico, sia dal lato finanziario.
Io non posso a meno di convenire coli'onorevole De-vincenzi intorno alla necessità d'introdurre nella costruzioni' delle strade ordinarie una economia che disgraziatamente in molte provincie si è finora dimenticata; e questa economia è assolutamele necessaria onde non sembri che da noi s'intraprendano lavori di strade non per aprire nuovi mezzi di comunicazione, ma per fare dei monumenti i quali se fanno prova dell'abilità degl'ingegneri, certamente non fanuo testimonianza che si avessero dagli amministratori della cosa pubblica quelle viste economiche le quali devono sempre aversi per guida in simili opere.
Ora, quando assunsi il Ministero dei lavori pubblici, fu mia prima cura di ordinare agl'ingegneri la massima economia iu tutti i lavori di strade; anzi io dovetti stabilire