«icteppk pf. vincenzi
parte dei mali, che ad altre cause si sogliono attribuire in alcuno provincie d'Italia, tutti, o la massima parte almeno, dipendano da queste tristissime condizioni economiche.
« Infatti quando per mancanza di un fattore della produzione voi togliete alla metà dell'Italia un prodotto annuale di due a tre miliardi, evideutemente voi riducete quelle popolazioni ad uno stato così anormale, che non è da maravigliare se un certo malessere iu esse del continuo si mauifeati, malessere di cui esse stesse non conoscono le cause, ina che soltanto deve attribuirsi allo stato economico.
« Sì, o signori, le popolazioni che ne soffrono, spesso uou intendono le cagioni dei loro mali. Ma noi dobbiamo ben comprendere come le questioni economiche in Italia sono preeminenti su tutte le altre.
« Nel facile svolgimento della nostra ricchezza nazionale sta tutto il nostro avvenire, ed in questo svolgimento solo potremo trovare il vero riordinamento della nostra finanza ».
III.
Delle garanzie delle strade ferrate.
« Nè solo dal lato della pubblica entrata, che ne toglie, e dal lato della prosperità nazionale, la mancanza delle strade è da considerarsi come 1111 male gravissimo, ma anche per altre ragioni.
« Non solamente la finanza, a cagion della deficienza delle strade, perde perchè uon introita, ma perde perchè deve pagare.
« Vo' far considerare alla Camera come abbiamo trovato, al primo costituirsi del regno, moltissime provincie senza strade ferrate. Già abbiamo ordinato tal sistema di ferrovie per tutto lo Stato, che in breve ninna provincia rimarrà senza i benefizi di questo maraviglioso trovato di locomozione. Noi abbiam fatto, decretando queste ferrovie, quello che dovevamo fare.
« Or vi prego, signori, di ricordare quali siano gl'impegni che noi abbiamo assunti colia concessione di queste