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le strade il principio dell'acquedotto coattivo. Può esservi altra utilità maggiore, altra necessità più evidente che il diritto che hanno le popolazioni di agevolmente comunicare fra loro? Ninna cosa sarebbe più giusta che raffermare questo diritto come una servitù riconosciuta dalla Legge.
Ma siccome ciò di cui noi abbiamo maggiormente bi-soguo è di trovar modo come rendere agevole e spedita la costruzione e la rettifica delle strade comunali e di interesse locale, e perchè forse nelle condizioni di molte nostre amministrazioni comunali ad alcuno potrebbe sembrare troppo ardita la ricognizione assoluta di questi prineipii, così proporrei di seguire le massime della legislazione francese, già applicate da circa trent'anni, e trovate utilissime a promuovere un'immensa rete di strade comuuali, senza che abbiano prodotto alcun reclamo dalla parte della proprietà territoriale; e lascierei ai Prefetti tutto ciò che riguarda l'espropriazione per queste strade.
Le strade comuuali e d'interesse locale costituiscono la più gran parte, come sopra ricordammo, del sistema di viabilità iu ogni paese. Mettere ostacoli alla loro costruzione fra noi è ritardare il progresso della prosperità della nazione e di quelle proviucie maggiormente, che tanto difettano di strade.
Laonde io proporrei ai miei Colleghi di aggiungere a questo progetto di legge alcune disposizioni speciali, che ho redatto nel seguente capitolo.
CAPITOLO DA AGGIUNGERE.
Disposizioni speciali per le strade comunali e vicinali.
« Art. 1. «
« La dichiaiazione di pubblica utilità, come l'approva-« zione del piano di esecuzione, si fa sulla proposta dei « consigli comunali dal Prefetto, udita la deputazione pro-« vinciale, ogni volta che si tratti di allargare o rettificare * delle strade comunali e vicinali, o di aprirne delle nuove.