DEL MUSEO INDUSTRIALE
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di quel che facciamo. Se non avessimo fatto la comparazion* delle carte italiane colle migliori carte straniere in Londra, chi avrebbe mai potuto dire che abbiamo una manifattura in Italia (quella dei fratelli Avoudo) che produce della carta che lodevolmente può sostenere il paragone colle migliori e più celebrate carte straniere? E non fu la comparazione dei pochi cotoni che fin ab antiquo producevamo in Italia, coi migliori cotoni di America, che tanto ci animò a promuovere questa coltivazione fra noi» Ognun vede inoltre di che stimolo debba essere agli industriosi nazionali il vedere ciò che di più perfetto si produca altrove. Il cav. Richard, per esempio, già ha introdotto alcuni nuovi processi di dipintura su porcellana, ed il cav. Gauthier ha riprodotto non pochi arnesi rurali e macchine che il nostro Museo Industriale per primo introdusse iu Italia. Fu il nostro Museo Industriale che, somministrando tutti gli aiuti che potea alla Commissione governativa della coltivazione del cotone in Italia, di cui ho ad altissimo onore di esser presidente, che fece conoscere ed introdusse iu Italia le macchine le più perfette per sgranellare il cotone, le quali ora a migliaia troviamo ili tutto il Regno, e che son quelle che meglio che ogni altra cosa ne assicurarono questa gran coltivazione, che potrà divenire una delle cagioui principali della nostra prosperità economica. E che mai avrebbe fatto quella Commissione per promuovere lo studio delle migliori specie e varietà di cotoue che potranno coltivarsi in Italia, se non avesse trovato nel nostro Museo più centinaia di specie e di varietà di semi di cotone, che avevamo raccolti da quasi tutti i paesi del mondo! Come avremmo avuto mai quelle due importantissime monografie del Parlatore e del Todaro, di cui si onorerà la scienza italiana! Monografie, che quando dal campo della botanica passeranno iu quello dell'agricoltura, ed il Todaro in ispecie già è entrato solertemente in questa via, non potranno del pari non tornarci di grande utilità pratica. Nè qui sarà inutile il ricordare come il nostro Museo, aiutato da una benemerita Commissione della F, Accademia d'Agricoltura di Torino. .1 passato anno distribuisse a molti nostri agricoltori ed agronomi ben