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Opere Complete
Volume Secondo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1914, pagine 487

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   DEI. MT79KO INDC5TMAI p
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   uu solerte agrouomo che vogl,a per anni e,l nani st ,li,r,
   una pianta per poi venderne gli studi cogli arl' ' Museo! Come mai potrebbe aversi a prezzo la magnifico! lezioue di cristallografia, che possediamo, stupendo lavoro, dono del Prof. Senatore Scacchi, e le bellissime collezioni delle piante ili cotoue, coi dottissimi studi che le accompa guano, dei Professori Parlatore e Todaro? E ne avrebbe forse a prezzo mandato la Società di costruzione navale del Tamigi tutti i modelli delle sue navi? Ed il notissimo Professore Wilson di Edimburgo ne avrebbe mandato a prezzo la sua completissima collezione delle lane di Scozia, consi-steute in beu trecento esemplari! Non vi ha industriale che non riconosca la grande utilità di mettere i suoi prodotti innanzi a tutta una nazione. Un Museo nazionale vive ue-cessariamente «li credito, e paga col credito. Paga, e largamente paga tutti i contribuenti, ma uou con moneta, col far conoscere a tutta una nazione i loro prodotti. Oltracciò d'infinita utilità torna a questi musei i cambi clic possono fare cogli altri musei ed istituzioni presso tutte le nazioni. Nè è a dire di quanto vantaggio sogliono loro tornare tutti i Consolati nazionali. Le quali utilità tutte non possono certo avere i Musei scolastici. Sicché pochissime sono le spese, che da questo lato bisogna fare per completare e sostenere il nostro Museo industriale nazionale. Per far prosperare Musei di questa fatta, anzi che moneta, non si richiede che solerzia, diligenza ed amore. Non le grandi dotazioni, ma gli uomini fauno i Musei. Che mai si è speso Pel Museo del Valentino, dimanderei al mio amico Quintino Sella, ora Ministro delle Finanze, che pur deve saper qualcosa di quell'importantissima istituzione; clic si e speso mai l>er le belle collezioni delle piante nei Musei fiorentini.
   Quando uu Museo ha uua casa ove stabilirsi, di alt Uon abbisogna che del personale, di scaffali, di alcuni acq<"-sti annuali di libri e .li poche cose, che non possono rie Versi i* dono, e delle spese di trasporto di oggetti e Seteria. Le spese di stampa di cataloghi e d. «1 m pn» nazioni debbono ritrarsi dalla loro vendita,
   compilazione dei cataloghi, per non far *ne ' Vincenzi  Opere Complete. Voi. II.