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questo vizio del presente ordinamento degli istituti, affinchè vi sia apprestato sollecito rimedio.
Passando a rassegna le singole sezioni, dirò delle mende principali che si ebbero a notare. E principiando da quella di Amministrazione, Ragioneria e Commercio, si osservò che, nelle materie del Diritto e dell'Economia, uon solamente le stesse definizioni erano spesso inesatte, ma iu generale mancava quel rigore logico e quella padronanza del soggetto che mostrano uua scienza ben appresa. Frasi ambigue, indecise, esprimenti 1111 concetto analogo o vicino a quello voluto, uon il proprio; discorso ravvolto, impacciato, di chi non sa uscire dalle angustie scolastiche e sostenersi da sè. E, naturai conseguenza di cosiffatta povertà vera, la fiuta ricchezza delle vaghe e ambiziose generalità, de' pensieri e vocaboli superlativi, di certe massime volgari e tumide, non convenienti alla severità e precisione richieste nelle discipline economiche e giuridiche. Quanto alla computisteria, l'esito fu generalmente migliore ed in alcune sedi veramente notabilissimo.
Nella sezione Meccanica e Costruzione (licenza), l'esito dell'esame di matematica elementare, di tìsica e meccanica elementare, fu piuttosto soddisfacente. Gli iuseguameuti delle scienze pure furono verificati, generalmente, lodevoli; merito indubitato dei docenti, allievi quasi tutti delle u-niversità e delle nostre scuole di applicazione, e però convenientemente istruiti iu tali discipline. Quanto all'altro esame della stessa sezione (diploma), gli scritti di meccanica svelarono che tale insegnamento è ancora ristretto a quelle parti elementari e dottrinali che s'insegnano nei licei, e la parte d'applicazione o non vi è ancora professata od assai debolmente. Colpa, crediamo, o del nou essersi ancora formati speciali docenti di meccanica, quali e quanti richiederebbe l'insegnameuto tecnico, o della scarsità in che trovausi molti istituti di conveniente materiale scientifico, o del poco conto che comunemente si fa degli esercizi pratici e degli * esperimenti. Chè senza applicazioni questo iusegnamento muta natura, e non oltrepassando, com'è al presente, quanto può servire alla coltura generale teorica, perde il suo carat-