Stai consultando: 'Opere Complete Volume Secondo', Giuseppe Devincenzi

   

Pagina (144/486)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (144/486)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Opere Complete
Volume Secondo
Giuseppe Devincenzi
Giovanni Fabbri Editore, 1914, pagine 487

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!



[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   del museo industriale
   chimica generale; altrove, la chimica generale non fu susseguita dalla chimica agraria.
   Quanto all'insegnamento nautico, è d'uopo aver presente che gli istituti di marina mercantile e le scuole nautiche vennero riordinate nel 1S66, e che alcune di esse furono aperte solo nel corso dell'anno passato. Sarebbe quindi prematuro voler portarne uu giudizio formale. Nonostante ciò, se si considera come basso era discesa per lo passato l'istruzione nautica, quali studi si sono istaurati, il numero di allievi che frequentano i nostri istituti e le scuole, la somma effettiva di cognizioni ch'essi ci apprendono, noi non possiamo che trarre buon augurio per l'avvenire della nostra marina mercantile. Anche in questo insegnamento si ebbero ineguaglianze, cioè che gli allievi mostrarono essere sufficientemente istruiti in alcune materie e poco in altre. Vi sono poi alcuni istituti che meritauo speciale menzione, per il modo con cni iu generale furono svolti i quesiti mandati dalla Giunta, ed anche perchè la maggioranza dei candidati uc svolse due ed anche tutti e tre. La Sottocouimissione per la nautica ed i Commissari sono unanimi nell'emettere il voto che siano aboliti gli esami di licenza dati dalle capitanerie dei porti, coi quali si apre l'adito a persone non sufficientemente istruite. Affinchè la marina mercantile italiana possa conseguire su i mari quello svolgimento di cui è capace, è, prima di tutto, necessario ch'ella non difetti d'istruzione scientifica: ma finché durerà l'esame dato dalle capitanerie dei porti, colle norme seguite fino ad ora, la marina nostra si troverà in condizioui scientifiche inferiori a quelle delle altre nazioni. Oltre a ciò, le agevolezze fatte ai candidati nelle capitanerie dei porti rendono gli istituti di marina meno frequentati, e gli stessi esami talvolta deserti, tornando couto agli allievi degli stessi istituti di sostenere l'esame piuttosto alla capitaneria che all'istituto. L'E. V., nell'interesse stesso della gente di mare può riparare a questo sconcio, mediante opportune intelligenze col ministero di marina, i4 quale deve essere disposto a tale provvedimento tanto più ora che egregi