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contemporanee ad essi furono l'enee monete di Macedonia, di Grecia e di magna Grecia. Soggiunge che non furono usate dai popoli oschi che nei primordi del secolo IV. di Roma. Tutte le atriane hanno l'epigrafe HAT.
Non conosciamo l'intera etnisca parola indicata da queste iniziali, e molto meno il significato di essa; poiché Hatria fu la inflessione latina dal primitivo Hat. Sappiamo che i Eomani appresero da questa città la forma degli ingressi delle case, che chiamarono perciò Atrii '). Non perciò in lingua etrusca Hat significava atrio o porticato. Il Delfico nella Numismatica atriana opina che Hatria fosse il nome del fondatore; ciò che però è una semplice congettura. Le grotte o sostruzioui, che tuttora si conservano in parte sotto Atri, mostrano pure veneranda antichità, sia che queste servissero a raccogliere vapori aquei, da concentrarsi in rivoli ed erompere in fonti, giusta stimava il sig. Burini, sia che per sepolcreti, per conserve o per militari difese fossero- scavate, o che ad arcani consessi stessero ordinate, come il fu sig. Bocchini con istraordinaria erudiziene, se non sempre con castigato giudizio affermava; o finalmente fossero, come io, ultimo per tutti i titoli, ardisco opinare, per Atri almeno, cave di pietre di concrezioni, che anche oggi si osservano in alcuni pezzi di fabbrica e nell'intera facciata di antico palazzo pubblico, poi ducale ed ora privato, assicurandosi che le intere mura di Atri erano di tali massi fabbricate. E ben l'assoluta mancanza di altre specie di pietre potè indurre gli antichi abitatori al penoso lavoro. La necessità di sostenere i tagli eseguiti per internarsi nello scavamento dovette lor suggerire di farlo ad archi, con sostegni o pilastri lasciati qua e là. La vista dei vapori ele-
') Atrium appellatimi est al Atriacis tusceis (Var. 1. e.) cioè dagli E-truschi Atriani. Lo stesso si afferma da Pesto Pompeo ad verlmm Atrium. Da Diodoro Siculo però (Hist. 1. v. o. IX) si descrivo chiaramente l'uso degli atrii. Domorum quoque poriicus ad avertendum turbae servorum et alientum strepitus et molestias per commodas invenerunt: e forse insieme cogli atrii i Romani conobbero lo semplici colonne, archi e cornicioni, che poi dissero d'ordine etrusco prima che avessero da' Greci il Dorico, l'Ionio ed. il Corintio.