DI PANCRAZIO PALMA
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vantisi in quei sotterranei e ricadenti condensati, loro potette insegnare a riunirli in rivoli per asciugare le cave; e pote-rònsi poi concentrare in fonti, per comodo della città, che non altrimenti poteva aver sì alte le acque sorgenti. Tali mezzi di radunar acque furon detti fonti Tirreni e ne esistevano sotto Chieti. E ciò io opino ancorché sappia ciò che dice Fabio Pittore (1. 1. dall'aurea età) non aver. avuto i primi uomini altre abitazioni, o piuttosto ricoveri, tranne le grotte naturali o scavate da loro; poiché ciò non potette essere che uno stato transitorio, dettato da stretta necessità nelle prime occupazioni e ne' paesi opportuni ad esfossioni, particolarmente per gli Atriani ed in generale per gli E-truschi, i quali provenivano da paese già colto, quale era l'Egitto, come si opina dal senatore Buonarotti, dal Winkel-. mann; e si può conchiudere da infinite pruove raccolte dal dottissimo Micali sulla somiglianzà di Egiziani e di Etruschi nelle arti, nella religione, nel dualismo, nei miti, nei bronzi, nei sepolcreti, nei capitelli e in altri pezzi di architettura in pietra italiana, sebbene poi egli conchiuda il contrario, affermando che tante affinità fossero sorte dal semplice commercio di due popoli: cosa impossibile in quegli antichi tempi, quando ciascuna nazione o tribù era tenacissima delle proprie tradizioni, deificava i rispettivi proavi, legislatori o condottieri, ed il sacro rispetto a costoro li riteneva da usi stranieri: anche considerando che col traffico molto* tardi mutarono i Tirreni la prisca pirateria. La stessa affinità fra Egizii ed Etruschi si riconobbe da' moderni Cham-puillon e Rosellini, indagatori solerti degli antichissimi monumenti egiziani.
Prima che Hatria e Teate si costruissero, forse non altra città ne' nostri dintorni esisteva; ed i primi abitatori qui, non altrimenti che per ogni altra contrada inoltrandosi, quantunque colti perché da inciviliti paesi provenuti, costretti erano, loro malgrado, a menar vita selvaggia, giorno e notte alle prese con orsi, con cignali, con lupi, con serpenti e con avvoltoi, nel mentre gli edulii bruti e gli uccelli cibo abbondante loro impartivano, oltre dei spontanei silvani frutti, coi quali talora lo alternavano, senza bisogno di prò-