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Opere Complete di Pancrazio Palma (1781-1850)

Giovanni Palma (a cura di)
Giovanni Fabbri Teramo, 1912, pagine 572

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Di FANCRAZIO PALMA 37
   mischiarsi cogl'indigeni. Di tal natura furono le pri me deduzioni, ben differenti tìalle colonie militari che venner dopo. Che una ne ricevesse il nostro Castro circa i 463 di Eoma si rileva da Tito Livio: Coloniae deductae swnt Costrutti, Sena, Hadria: che gli Ascolani ne-avessero accolte molte famiglie si pruova dalla strage fattane a chiuse porte, allorché i primi si sollevarono nella famosa guerra sociale. Arse questa pel risentimento de' popoli confederati, costretti a tanti sagrifizi, senza partecipare ai vantaggi delle conquiste. Tentato avevano di conseguire i civici diritti a via di maneggi, coll'appoggio di Livio Druso tribuno della plebe e con una cospirazione: ma riusciti vani tai mezzi, tutt'i popoli tra l'Adriatico ed il Liri corsero alle armi. Patta lega la confermarono col sagrificio di una porca all'uso di que' tempi, come si ha da Virgilio (En. 1. 8) et coesa jungebant, foedera porca ed a perpetuarne la memoria fusero una medaglia, ove si rappresentano militari che immolano una troja, e nel rovescio fu effigiata una testa di donna laureata, col motto Italia '). Questo nome fu dato a Corfinio destinata centrale, ove subito formossi un gran Foro, un supremo tribunale, un copioso arsenale di bellici strumenti, e vi si raccolse quantità di danaro e di viveri. Ivi si nominarono consoli, pretori ed un Senato di 500 membri, riuniti da varii popoli confederati, che dovevano rappresentare la nuova repubblica italiana. Corsero 1 Quirini; ma nella prima azione ne' Marsi tinsero di sangue il finmicello Turano che trasportò 8000 di essi, col loro console Eutilio, mentre l'altro Catone fu estinto nella riva del lago. Durante la guerra sociale Penne tolerò da' soci gravi mali perché ricusava sulle prime di prender parte alla sollevazione; ed allorché seguì l'esempio degli altri, soffri da' Eomani due volte l'assedio. Non conosciamo né la condotta né il destino degli Atriani e de' Pretuziani in tale memorabile lotta, nella quale il brutale Pompeo Strabone di Ascoli fece tagliar colla scure molti cittadini, esportandone ricco bottino di libri. È probabile che in tale circostanza siasi combattuto fra
   ') Una di esse rinvenuta presso il Cervaro esiste nel museo di nostra famiglia.

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