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Opere Complete di Pancrazio Palma (1781-1850)

Giovanni Palma (a cura di)
Giovanni Fabbri Teramo, 1912, pagine 572

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a cura di Federico Adamoli

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   M FANCRAZIO PALMA 39
   nerali comizi; ed erano i municipi capaci di essere eletti alle dignità civili e militari della repubblica. Che tale fosse la nostra Interamnia si fa chiaro dal passo di Frontino: Hoc conciliabìilum fuisse fertili; et posteci in municipii jus relatum. Allora la lingua, le leggi, i costumi, le monete, i giucchi, la religione dei Eomani si diffussero nelle nostre popolazioni. Simili alle romane furono le classi dei cittadini, divise in tre ' ordini: Decurioni, corrispondenti ai Senatori, Augnatali assimilati ai cavalieri, e plebei. Eiguardo alle magistrature le lapide a noi pervenute, certamente de' tempi della romana dominazione, ci rivelano che oltre i Patroni vi furono i quinqueviri, i seviri Awgustali, gli Ottoviri, ed i Tabularii di Augusto, cui affldavansi le politiche, giudiziarie e finanziere cariche, negli ultimi tempi della repubblica e sotto gl'imperatori.
   Il commercio si rivolse principalmente a Eoma, e si rese facile con le moltissime strade, colle quali i padroni del mondo seppero solcarlo, nello scopo di agevolare l'arrivo de' tributi e delle vettovaglie all'immensa metropoli e le rapide mosse de' suoi eserciti. Ed in nessun paese tante ne costruirono quanto nelle odierne tre provincie di Apruzzo. Circa la nostra eravi la Salaria, la quale così Romae est appellata, quia per eam Sabini sai a mare deferebant. (Festo e PlinioJ. Secondo l'itinerario di Antonino, spiccandosi dalla porta Collina già Agonense o Quirinale, accoglieva presso Ereto la via Nomentana, quindi per Eieti, Introdoco, Centesimo, Ascoli, Castro Truentino, Castronovo, finiva in Atri, calcolandosi la totale distanza miglia romane 166. Alcune lezioni dell'Itinerario aggiungono di più: Salinas VII, Ostia Aterni V: mentre talune edizioni della carta di Peutinger dopo Castronovo segnano Macrinum VII, Salinm VI, Ostia Aterni V... Atri, anche fu poi la meta della via Valerla, la quale pei Marsi, per Corfinio, per Interpromio ed Aterno giungeva in Atri. La Flamminia avviavasi ad Ancona, e di là per le rive dell'Adriatico confondeva»! colla Salaria poco al di là del Tronto (come oggi). Non tutte le romane vie però corniciavano da Eoma, che alcune partivano da qualche altra ragguardevole città. Tale la via da Settem-

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