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menzionato imperatore si fecero riattazioni nella nostra provincia e giustamente furono ad esso intitolate di unita ai suoi colleghi. Di nuovo la via sulla dritta ripassava del fiume, mediante altro ponte, del quale anche sussiste una spalla. Nel tenimento del Fano di Adriano, allora più vicino al Vernano, si possono ancora discernere i tagli operati dalla mano dell'uomo nelle vene di tufo che la via doveva traversare. Ohi però voleva venire a Montorio pare che da Poggio Umbric-chio potesse giungervi per una strada, di cui resta un frammento all'Oriente di detto villaggio. Giunta a Montorio, un tronco distaccavasi per Interamnia, lungo una valle che opportunamente taglia la collina, riunisce il bacino del Tornano a quello del Tordino, e della quale ora profittasi per la nuova strada circondariale, mentre l'altro ramo proseguiva sino al duplice emporio del Vomano. Di questo secondo corso un documento conservasi nel frammento di bronzo letterato, rinvenuto sotto Guardia Vomano, ora nel museo della nostra famiglia, dal quale si è desunto per essa il nome di Kaussa ed è il seguente
... IL ... . . . OL . ET . . .,
. . . BAETORE . . .
. . . TVM . QVO . DE . EA . . . . . ICTATOKE CONSULE I . . . . VIAE . KAVSSA . NON . POST . . .... O LVII. . ,
Altra romana strada ha il Palma discoperta, la quale staccata presso Amatrice della Salaria, dopo valicato il Tronto su di un ponte, di cui rimane un piedritto, per la carriera della fata sibilla, per la gola tra i monti Pizzo di Bevo e Pizzo di Moscio, lasciando a destra la maceria della morte, pel guado di Annibale (che così chiamasi tuttora per singolare tradizional monumento) pel cavallaro, nel quale un pezzo rimane di strada incastrata di grosse pietre, pel bosco Martese, probabilmente da Marte sedente (militare riposo), nel quale anche ravvisansi tracce di strada con pezzi di selciato; per Ceppo di cesa e montagna cavata, giù pel Sa-