DI PANCEAZIO PALMA 47
Campii, altro presso 8. Omero, dovettero essere Gampm Bufi. Così Cesenano ebbe nome da un Cesio, quasi ager Cesianus. Liciguano da un Licinie; Floriano vicino Campii e Fiorano presso Poggio Eattieri da un Florio, quando non venissero da Florae fanum; Milviano (come il popolo dice) da un Mil-vio; Gagliano Comune di Campii, Galliano pressò Pereto da un Gallio; Maglianello, e Magliano da un Manlio; Ponzano da un Ponzio, Miano da un Mainio; forse Tizzano da un Tizio, Cajano da un Cajo; finalmente Nepozzauo da un Ne-pote. Per quest'ultimo la cosa non è conghiettura, ma certezza, attesoché conservasi la lapida ITEK PKIV. FONDI NE-POTIANI, travata nel contorno dell'attuale Nepozzano, ora compreso nel territorio di Teramo, già feudo ne' bassi tempi fino al secolo XV. Questi lati fondi, al dir di Plinio, per-derono l'Italia; poiché i romani magnati trascurarono l'agricoltura, contentandosi del frutto degli armenti; ciò che irritava il popolo, il quale chiedeva la legge agraria. Quindi la preferenza della pastorizia diminuì gli uomini e produsse la loro indifferenza per la patria, che sempre crescendo, agevolò l'invasione dei barbari.
Tuttocchè il mio compendio sia pienamente civile, pure stimo dir qualche cosa sulla religione del nostro paese prima che vi penetrasse il Vangelo, e l'ho riserbato a questo periodo perché le epigrafi, le immagini, le tradizioni a noi pervenute sono tutte romane, meno poche divinità di altra gente, come le Dee Ancaria e Feronia, le quali potrebbero esservi state introdotte dagli Etruschi, che le adoravano.
Giano fu qui venerato come in tutta Italia. La tradizione ci ha conservata la memoria del suo
Non conosciamo alcun mito o tradizional monumento di Saturno sotto questo nome; ma ciò può indicare che