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   potaró perseveravi, (i) Nel redigere noi la patria storia fu nostro divisamente di segnare nella pianta topografica anche gli antichi villaggi compresi nell' odierno di lei territorio ridotto da varii secoli come / trovasi in essa pianta designato. Per le notizie storiche dai nostri antenati trasmesse osserviamo che al* cune nostre ville furono bruciate o distrutte per le discordie civili, pei contagi e miserie, ed alcune fra le più vicine nella fondazione di Àccumoli fecero parte di questa nuova patria, capitale deUa contrada spontaneamente riconosciuta come vedremo in appresso. Ora dunque fra le ville di Àccumoli trovasi Co* se, riportata più volte dalla' sto ria dei bassi tempi e. posteriormente, (a) Circa uno scarso miglio al N. O. di Àccumoli stava Cose, di cui rimaneva il vocabolo fino al principio del secolo i6.°, nel qual tempo prevalse quello di s. Pancrazio per una cappella rurale 4a un nostro concittadino a questo santo dedicata . nelle sue terre presso il vetusto Cose, dove noi tenghjam certissima l'educazione di Vespasiano. Di poco momento valutiamo noi la non ma i interrotta amicizia fra i nostri, ed i discendenti di Falacrino (3). Quando da noi si facevano in detta pianta segnar^ gli antichi spenti villaggi, irai quali Cosey non pen-savasi affatto al passo dell'opera di Svéto nio da lun-
       <2) Ughelli, Ital. sacr. tom. (.* pag, » e 44#» Andreantonelli, Histor. sagr. Ascul. pag. a38., a43., 253. » 256,, e 264.
   (3) Vogliamo ciò riferire agli odierni abitantiNdi Ci-vitareale, quantunque crediamo che il territorio dove sdl^ se la nostra patria fosse iurte mpo compreso in quello di. Falacrino.
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