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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   vava (atta a dovere , si opponeva alla libcrauza e rappresentava al Sovrano . La nuova moneta di argento del Re Carlo Borbone era stata battuta di io once e stcr-lini di puro metallo a libbra , dove che 1' antica era di 11 once, come si è veduto. Questo fu il motivo perchè la Deputazione si protestasse. Ma dal Re si ordinò la liberarla , perchè si ebhe in veduta , clic questa nuova moneta era nel fatto eguale all' antica , clic si era consumata di due sterline a libbra.
   Le ulteriori monete battute dal R.c Ferdinando sino all' epoca che or trascorriamo sono state il dodici carlini , il dieci carlini, il sci carlini, il tari ed il carlino. Noli abbiamo dati compiuti per darne di tutti i precisi rag-guagli .
   È da notarsi clic nel 1799 geverno repubblicano coniò anche il dodici ed il sei carlini , i quali sono rimasti tuttavia in corso .
   Delle Monete di oro .
   Dopo il regno di Filippo IV fino al i74g , pochissime monete di oro si sono battute nel Regno .
   Prima e dopo di Filippo II fu battuto lo scudo di oro di undici carlini e mezzo, di cui poi non si fece uso . Questa moneta ebbe gran corso nelle piazze straniere , e fu annoverata fra gii scudi delle cinque stampe , taDto rinomati . Nei tempi posteriori fu chiamato scudo di oro riccio .
   11 suo valore crebbe gradatamente sino a 24 carlini al tempo del Vèrgara , cioè verso il i7i5. Questa è la ragione , per cui vi avevano corso le monete forestiere, e tra queste le doppie di Spagna , gli zecchini di Vene-ria e «li Roma, i fiorini di Firenze, che oggi sono divenuti rarissimi .
   Le monete del Regno tratto tratto passarono ancora in Ispagna pe' frequenti donativi , per cui rimanevamo di esse sempre impoveriti. (1)
   Passato il Re Carlo in Sicilia per coronarsi nell' anno 1^3/, fè coniare 1' oncia d' oro di carlini trenta col suo busto in una parte e con 1' iscrizione ; Car. D. G.
   (1) Girolamo Brusoni nella storia d'Italia al lib. i5 dicc, che solamente dall'anno i63i fino al 1644 s' calcolò essersi da quoslo repio spediti in Ispagna cento milioni di scudi.