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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi
Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419
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sproporzione ; e ehe il rarue, per quanto sia cattivo , non perviene quasi mai ad aver lorza da lottar con 1' argento e con l'oro. Avverte però che 1' enorme sproporziane del 5o per 100 ch'era corsa tra la moneta d' argento e la mone-la di rame del Marchese del Carpio l'ere che in que' tempi una enorme quantità d'argento uscisse dal regno e ne restasse il rame. Ed altrove , lo stesso scrittore spiegando chiaramente la sua idea , avea dimostrato eh' ei poco differiva dal sentimento di 13roggia . Voleva questi clic la moneta si restituisse al peso del Duca d'Alba. 11 Galiani si conteneva che si rimanesse come era stata fissala dal Marchese del Carpio, il che secondo lui, importava la differenza di un li per 100. Ma nè 1'uno nè 1'altro eran favorevoli ad un nuovo e maggiore alzamento .
11 sistema adottalo nel 1766 lu adunque assai al di là di quello che potevano tollerare i priucipj del Galiani. 11 pt\so del grano fu ridotto a setle irappesi; e perciò calcolandosi su i dati del Broggia , fu introdotto nella moneta di rame più del quaranta per 100 di valore immaginario olire il prezzo del metallo e della manifatturazio-ne . TJn tale errore fu ben presto conosciuto ; ed appena che fu cominciala la nuova coniazione della moneta , il Re la fece subilo sospendere .
Nel 1788 si coniò nuovamente moneta di rame, e perchè il prezzo del metallo si suppose cresciuto , si adottò di nuovo il sistema del i-jò5 , e cosi si proseguì fino all' anno 1806.
Del sistema monetario ne' dominii al di quà del Faro dal i8oy può al 1815.
Occupato il Regno dall'armata francese , mentre in ramo di pubblica amministrazione facevansi grandi cangiamenti , solo il sistema monetario 11011 soffriva significami alterazioni.
Il decreto del di 12 luglio 1S0G confermò le antecedenti disposizioni per quanto riguardava , che le moneta estere fossero considerate come ogni altra merce , ma questa disposizione fu in parte illusoria, perchè stabilita una tariffa , colla quale furono le monete estere ragguagliate alle nostre, doveano in tal modo esser ricevute nei B.111 chi, ed alue Casse, ed anche così essere date in pagamento .