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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ciàta da Mcsser Giovanni di Sora , Luogotenente del Conte di Carrara ai 16. GiugnO' i4iG. si annovera fra i testimonj esaminati Andrea di Vanne di Acquaviva ( Areh. di S. Gio. num. 89. ). Massio di Andrea-Matteo di Acquaviva, Civis, et luibitator Tarami, vendè a Domenico di Lello Marietti di Miano , Contado della Città di Teramo , un terreno nelle pertinenze di Teramo , in contrada dei Fraginini, ai 19. o del Marzo o del Maggio ( die non ben si distingue nella malmenata pergamena ) 14^7• ( Ib. num. 86. ).
   Anzi che nuocere, dovrà alla chiarezza giovare 1' aver noi qui tutte di un fiato esposte quante notizie della Gente Acquaviva ci sono sembrate o pfir loro stesse rimarchevoli , o utili a meglio conoscere i fatti avvenire , nei quali ebbero tanta parte il Conte Antonio , il Duca Andrea-Matteo , e i discendenti da loro . È tempo ormai di ripigliare il lilo cronologico , penetrando nel Secolo XIV. ne' cui primi quattordici anni presale al governo della Chiesa Aprulina Rainaldo di Acquaviva , cagione occasionale del non breve episodio .
   CAPITOLO XXXVIII.
   Morte del Pc Carlo II. e del Vescovo di Acqiuiviva . Esaltazione del He Roberto, e del Vescovo Niccolò degli Arcioni. Notizie de' feudi della Chiesa Aprulina sotto quest1 ultimo .
   Il Vescovato di Rainaldo di Acquaviva trascorse in parte sotto il regno di Carlo lì. ed in parte, sotto quello di Roberto . Appartengono al primo pciiodo avvenimenti piuttosto spiacevoli ; che cominciar non poteva con prosperi auspici! un secolo , il quale dovea finire tra le discordie e le guerre civili. Tali furono la morte in Teramo di Bonifacio de Rcllana , Giustiziere di Apruzzo , segnata nel Necrologio ai 27. Agosto i3oi. ( in schcd. Antin. ): l' imposizione delle gabelle , renduta necessaria dal peso , per lo avanti qui sconosciuto , delle Collette Regie , autorizzata con diploma di Carlo 11. de' 3i. Dicembre i3oa. in vendilione carnium , panis , et pi-scium , tam recent inni qiuim etiani salatorum , lardi, alci , casci , < t as-sungie . ( in Ardi. Civit. ) : degli eccessi commessi in Teramo contro Riccardo Bussone , Giustiziere di Apruzzo ultra, non sappiamo di quale na!u-ra , nè per quale motivo , ma che vengono mentovati in una commessa del Re ullo stesso Riccardo, del i3o4- perchè esigesse dalla Città la pena di dugento once d' oro ( rcg. Car. II. A. lit. R. in Ardi. R. Siche ) : ed il malcontento, che cagionava il rifiuto de' Giustizieri a comunicare agi' interessati le copie dei carichi , quando venivano a tenere in Teramo le generali inqbisizioni , dal clic derivavano arbilrj ed ingiustizie . A ricorso dei nostri Sindaci', Carlo nel r3o6. impose al Giustiziere Niccolò di Roccaforte , sotto j>cna di cinquanta once d' oro , di dare le copie . Fra le altre , pendeva inquisizione contro Gentile de Melatino , accusato dell' uccisione di Roberto di Gozzano , non che di Francesca e di Fiammcnga , figlie di Giacomo di Tizzano : ed avevano a restituirsi i feudi tolti a Gualtieri di Bel-lant$ , giacché nel trattato di pace con Pietro Re di Aragona erasi convenuto che si dovessero reintegrare in tutt' i beni e diritti quanti nel Regno ne avevano seguilo il partito . ( reg. cit. A. lit. M. D. ) .
   Appartiene ben anche al primo periodo una bolla dd i3o6., la quale