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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   dogli arretrati tributi , la diminuzione di mezza annata , e la risoluzione di punire severamente i malfattori per 1' avvenire ; allorché venne la morte a troncare il lilo delle concepite speranze : poco tardando a seguirlo al Mondo di là il Principe di Taranto , e Luigi di Durnzzo , padre di Carlo clic di breve vedremo nostro Re .
   Peri conoblje Giovanna il bisogno di nuovo appoggio nel governo del Regno , ed ella se lo procurò con un terzo matrimonio , che conchiuse con Giacomo di Aragona figlio del Re di Majorica , ai i4- Dicembre i3lia. Giunse il Regale Sposo in Napoli nel Marzo dell' anno seguente , ed ebbe il titolo di Duca di CnKibria . Sia p'iò che concepii se mal contento perchè escluso dall' onore del Trono , come il Muratori pensa , sia che lo chiamasse il dovere ad andate in njuto del padre, impegnato in guerra col Re di Aragona ; la verità si è che Giacomo poco tempo convisse colla Regina . Mentre tuttavia tiattenevasi al ftalico di lei , i Canonici Aprutini segnarono nel loro Necrologio due memorie , ei>sì trascritte in un estratto da Alitinoli riportato C ib. §. I-1- ): MCCCLXUI. ( hoc erat scriptum ) ltex Pannoincc tlijunctiis est vita apuil Tcramum . Eo tempore, maxima pestis totitis Ortis liegiones invaserai . Sfortunato Necrologio j>erchè impotente a giusli-iicarsi , da che fu divorato dal fuoco , per quanto sappiamo ! I leggitori mal pratici degli antichi ai rat tori , e delle abbreviature , o gì' ignoranti copisti avranno o letto o scritto Itex in vece di Dux , e Teramum invece ili Novariam . Pare indubitabile che col primo membro s' intese tramandar la memoria della morte del famoso Duce Landò , ucciso in -Briona presso Novara , ai 23. Aprile i303 : e bene immaginar possiamo clic furono accolli con gioja gli avvisi scritti dell' estevmiiiio di quel Capo ladrone , per cui cagione tante lagrime si erano sparse otto anni prima , e del cui ritorno temevasi di poi ; cosicché nel 13.19. nuovamente si era atteso negli Apruzzi a fortificare i Luoghi murati , ed a rimettervi le robe de' Contadi . È anche verissimo che la peste , dopo aver mietute cenlinaja di migliuja di vite in Francia , in Ingliilterra , ed in altri jiaesi nel i3lii : fece stragi in tutta 1' Italia nel i3l>a : ed in Aprile i3(>3. scrjieggiava tuttora , segnatamente in Aquila , in Avezzano , ed in Città Ducale .
   CAPITOLO XLII.
   Vescovato di Pietro de Valle. Ostilità de' Teramani contro i Camplesi. Fine del regno di Giovanna I.
   Se fosse il Necrologio sino a noi pervenuto , nn altro avvenimento vi vedremmo registrato, sotto l'anno i363: la morte cioè di Stefano. Di fatti, avanti clic quell' anno spirasse , avvenne hi promozione di PIETRO de Valle Vescovo ( trai conosciuti ) XXX11. Petrus de Valiti, seit de Avello ( questa dilucidazione è falsa ) Civis , et Canotncus Aprutiuns , creatus i363. i3. Kal. Januarii , jratrem habnit Antonellum etc. ( Ugliel. ) . Nel giorno a3. Aprile del seguente anno i Canonici della Cattedrale , aventi alla testa il Giudice Capitolare Sir Giovanni di Cicco Erintti, a nomina dello stesso Capitolo , del Monastero di S. Angelo de Dominabus, e di altri Conqietroni , conferirono la Chiesa di S. Anatolia de Nercto , de ìierii-jicntiis Tcrami, la quale vacava ob translationem Reverendi in Qìiristo