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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   1' agricoltura $ lo strade , i buoni shidj rinacquero . L' amministrazione della giustizia si andò -perfezionando , i -delitti si diminuirono, la popolazione si aumentò . Seguendo FERDINANDO le tracce del suo augusto genitore, abolì il tanto a -noi dannoso Tribunale della Grascia, ed iu tal modo nella legislazione , - nelle finanze , nell' interna amministrazione, ed in tuli' i rami governativi ricompose il Regno , che oggi è divenuto 1' invidia de' forestieri su parecchi rapporti . Non vi ha mighor mezzo per conoscere e sentire i vantaggi presenti , chc il leggere le nostre Storie , o le carte de' nostri Archivj , dal i5o(i. al 1734.
   CAPITOLO LXII.
   Regno di Fertlinando il Cattolico . Teramo è dato successivamente in appanaggio alle due vedove Regine , di nome Giovawia .
   Fine del Vescovato di Porcelli.
   Le contraddizioni del Governo Viccrognalc , e le insubordinazioni de' polenti cominciarono ben tosto . Vedemmo chc Ferdinando lì. concedè a vita il governo di Valle-Castellana a Bartolomeo Tosti. Spogliatone nuovamente , sotto il reggime di Lodovico XII. n' era stato reintegrato dal Gran Capitano ai ao. Maggio i5ol>. quando giunsero all' Università di Campii lettere della Città di Aquila , e di Luigi Camponeschi Conte di Molitorio , in data de' 25. Giugno dello stesso anno , colle quali si asseriva chc Valle Castellana , già da sellant' ahni addietro , era stata da Alfonso conceduta al Barone Colonna , ed a questo confermata da Ferdinando I : chc morto il Barone , erasi posseduta dai figli di lui : che il Re Federico 1' avea j>oi data a Francesco Sordi, ed a Diati/ora di costui sorella , quale liberalità era stata confermata dal Viceré Fcrnandez ; e chc Dianoia , maritata con Lodovico di Pasquale , Aquilano , avea già due figli . Si conchiudeva che Campii badasse bene ad impedire chc il Tosti alcuna molestia recasse nel possesso di Valle Castellana al marito ed ai figli di Dianoia ; perchè altrimenti così la Città che il Conte sarebbero stati obbligati a difenderli con tutte le forze ( Bruii. Fr. de Cam. p. 8a. a t. ). Non si parla di ricorrere al Viceré , onde decida fra le due contraddittorie conferme , ma si minacciano illegali ostilità . Non sappiamo cosa ne venisse . Entro il medesimo anno , la nobile Francischina di Cicintò ( altrimenti di Ciantò, e di Cittyr iro , tutte , a mio avviso , corruzioni di Franeescantonio ) figlia di Berar-dino , maritata ad Angelo Castiglione ' di Penne, ebbe 1'investitura di Poggio-Uinbricchio , il quale si disse Castello disabitato , e se le aggiunse la Villa Vorano ( corrige Venano ) e la metta del feudo di Altavilla, ossia de Mastrecchis . ( Giust. Diz. v. Poggio Ombricc/iio ). Nel i319. benché Francischina fosse ancora vivente , pure nel Cedolario Poggio-Uni-bricchio venne descritto in testa di Angelo Castiglione . Giusta alcune memorie , neUe quali si cita il Repertorio 1. de' Quinternoni, fai. 5^. a t. l'anno della prima investitura sarebbe stato il 1J07 : in vece di Francischina , avrebbe a leggersi Fausti/m , e frai Feudi andrebbe compreso Poggio-Ramonte .
   Sulla fedeltà del mentovalo primo nostro Viceré avea Ferdinando concepito de' sospetti . Non mancava nella Corte di Aragona chi lo accusava di