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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   corrispondere al Capitolo Aprutino le decime dovute alla Chiesa di S. Giovanni iu pertinentiis Castri dindi Visciani de territorio S. Adi: ben inleso die avendo eglino ad opporre cosa , comparissero avanti gli Uditori vcl Tarami, vcl alibi ubi dieta Aiulientia adesse contigerit ( Ardi. Gap. nuui. 2-, ) . Appunto negli anni prossimi seguenti andò a (issarsi però stabilmente' iu Chicli , giacche fra i motivi addotti da Clemente VII. nella bolla di erezione in Metropolitana della Cattedrale Teatina del i. Giugno iSaG. riportata da Uglielli , vi è che quella Cillà era costituita capitale di tutta la Provincia , residenza del Viceré e de' Rcgj Uditori .
   CAPITOLO LXIV.
   Vescovato di Francesco Cherigatto . Diversi travagli di Teramo .
   Feste del i5vy. Guerra del i5u8. La Città riesce a liberarsi una volta per sempre dalle pretensioni degli Acquaviva .
   Le notizie, clic si aveano in Teramo sulla pericolosa malattia di Monsig. Porzj in Novembre i5ai. , erano pur troppo vere : ed ei ne morì nel seguente anno i523. come nota Uglielli . Vacò la Sede Aprutina alcuni mesi, perche 1' eletto Papa Adriano VI. non fece il suo ingresso in Roma , uè vi fu coronato , che ai 29. Agosto. Nove giorni dopo , questi preconizzò FRANCESCO Cherigatto , Vescovo ( trai conosciuti ) XLVII. dirigano lo cognomina Uglielli , Cheregato corregge il Mandosio. Fra le varie lezioni ila me trovate nelle nostre carte , quella clic ho adottata meglio si adatta a conciliarle tutte . Nobilis Vicenti/uis ( scrive Uglielli ) / ir doctissimus , Ia'.oiiìs X. Jamdiaris , sub quo in Prussia , Moscovitujuc nobili legatione
   jimctus eU , idiisque explicandis ncgoliis prcecipua dexteritate mirabilis____
   Ceterum propria; Ecclesia: comoda magis per alias quam sua prccsentia ursit , sub Clemente Vii. Pauloque 111. summis Ponti fi cibus , public is fere semper implicalus negotiis . Fino al Geiuiajo del 1524. non avea nè anche pensato a recarsi in Diocesi; aventi'io rinvenuto nell'archivio Vescovile un Breve di Clemente VII. sub amilo Piscatoris , in dala de' 10. del detto mese , anno primo , col quale il Pontefice dispensa Cherigatto suo Prelato domestico , ed a se sommamente accetto per le virtù che lo adornano , e per 1' antica familiarità , dal cantar colle armi bianche la prima Messa , pervenuto che sia alla sua Cattedrale , non ostante 1' antichissimo solito de' Vescovi Aprulini ; iu considerazione delle grandi spese , che sarebbero occorse . Rileviamo da ciò clic la dillerenza della Messa Amuita dalle altre Messe Pontificali non consisteva soltanto nell' indossarsi dal Prelato alcune armi sopra le sacre vesti , ed in tenerne delle altre appiccate al lato dell'Altare, come costumavasi al tempo di Muzj ( Di. di v. lez. gi. 1. ): ovvero nel dispoisi un fascio di armi sulla credenza , come in ultimo si ridusse ; ma in altri più dispendiosi apparati . Si asserisce nel prosieguo del breve essersi tale privilegio accordato ai nostri Vescovi dai Re di Napoli , [in dal iai5. ratione Principatus Civitatis Terami , ed essere stato confermalo dalla Sede Apostolica: asserzione mal fondala pel carattere di Federigo ili Svcvia , che nel I2i5. era il regnante . Sebbene però 1' economia persuadesse Cherigatto a far di meno delle armi nella prima Messa sclenuo , the avrebbe celebrata ; pur volle provvedere se stesso ed i successori di