case rurali , degli alberi c de' seminati' non : accoravano tanto i cittadini, quanto la mancanza di qualsivoglia speranza di esteriore soccorso .
   Correva pe' convicim Paesi la voce che a giorni D. Sanccs penetralo sarebbe a viva forza in Teramo, ov' égli e i suoi Spagnuoli sfogata avrebbero la vendetta, l'avarizia, e la libidinev Scossa a tale voce la bell'anima della Signora Annunzia Montanari Teramana , unica figlia del Sig. Giacomo Montanari già defonto , e moglie del Sig. Sigismondo de Sterlich Barone di Scorrano ; fremè sulle calamità che sovrastavano alla patria , e più clic mai sui pericoli cui erano esposti i suoi parenti , e là superstite madre : pregò nei più efficaci modi il marito , e lo indusse a farsi mediatole-' fra il Colonnello e la Città . Ai vantaggi d* imponente e preveniente aspetto accoppiava il Barone de Sterlich una nobile franchezza di tratto , frutto de' passati di lui servigj , col grado di Capitano j tanto ncll' armata che nel j>oli-tico governo di più Città . Cedendo alle lodevoli premure della sua sposa , abboccossi col di Alarcon nel Convento delle Grazie , ed ottenne tantosto un armistizio di cinque giorni. Entrato quindi in Teramo seppe parlare in modo , e tante volte battè la strada tra la Città ed il Convento ; che nel terzo giorno della tregua fu conchiuso, il definitivo accordo , colle seguenti condizioni , poco per noi onorevoli :. x * che i cittadini alloggiassero a discrezione per tre mesi tre compagnie di soldati, da non entrare però in Teramo se non quando le altre truppe tornate fossero ai proprj accantonamenti : a. che libero restasse ai contadini ed ai forestieri il partir da Teramo , e 1' andare ovunque loro piacesse ? 3. che la medesima libertà s' intendesse accordata alle donne ed ai fanciulli della Città , e fosse in loro arbitrio trasportare qualsivoglia roba , tranne le vettovaglie : 4* che i soldati non recherebbero molestia a chicchessia nè nelle robe , nè nelle persone : 5. che fossero rilasciati i prigioni dell' una e dell' altra parto , e rimanessero dimenticate tutte le offese : 6. che l' Università sborsasse nel termine di un mese quattro mila c cinquecento ducati , occorrenti a D. Sanccs pel soldo delle truppe : finalmente che si dessero in mano del Sig. Sigismondo sci giovani delle principali famiglie , in ostaggi , da passarsi in potere di D. Sauccs , nel caso d' inadempimento ( s' intende di quest' ultimo articolo ). Essi furono Battista Carriceni, Camillo Bucciarélli ( dalla cui bocca il Muzj sentì le minute circostanze di tali avvenimenti ) Ceccone di Stefano Muzj ( padre del nostro Storico ) Cola Urbani , Sanzo di Tommaso c Simone Pelliccianti, i quali per combinazione si trovarono tulli coetanei .
   La convenzione fu da entrambe le parti scrupolosamente osservata. *> E mentre ( scrive Muzj di. 7. ) i figliuoli de' Cittadini mangiavano erbe, n c non a sufficienza , i soldati attendevano del continuo a festeggiare : e » tra le altre fecero la caccia del toro comprato a costo dell' Università , >j avendola anche angariata » fare uno steccato di travi nella Piazza superio-» re » . Per adunare i ^5oo. ducati , se ne tolsero in prestito gratuito l 200. da Gio. Ponzo , ricco Spagnuolo stabilito in Teramo , marito della Signora ;Annunzia Consorti, restituiti dentro un anno : per altrettanti e più, si presero dei panni a credito dai mercanti di Chicli, ricevuti dal Colonnello , senza discapito della Città , pel vestiario de' soldati , parimente pagati dentro 1' anno , col prezzo di due gabelle impegnate , e col ritratto di uria colletta apj>ositamenlc imposta . Pel rimanente si estrassero dalle Chiese gli argenti volli od inservibili che furono venduti , e gì' integri ed in uso che