Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3 ', Niccola Palma

   

Pagina (67/321)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (67/321)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Veglia , il quale col suo Assessore magnifico Dottore Gio. Domenico Sen-zio , teneva coi te nel palazzo Criminale , Sestiero di S. Leonardo . Cosi un islrumcnto di Noi. Muzio Tosi. Alloggiava a quel tempo in Città la compagnia di D. Rodrigo Zabaita di Cavalleggieri nò altri alloggi mancarono, almeno fino al ì 187., perchè in un Registro parrocchiale, conservato ncll' archivio Capitolare ( n. 72. ) s' incontrano , dal i58i. fino all'anno suddetto, non pochi matrimonj di soldati Spaglinoli e Fianmienghi . Nò anche ne mancavano agli altri Paesi . Due compagnie di cavalli stanziavano iu Campii nel Maggio 1S82. come dal libro de' Consigli ( n. 3. ) , ov' è a vedere 1' angustia di quel Comune per la mancanza di orzo , di paglia , e di denaro . Ciò non ostante ecco A scarno Valignani a riconoscere quanti orzi vecchi si trovassero in ciascun Luogo , e quanti se ne potessero mietere pel 26. Maggio , giorno in cui avea a cominciare il passaggio della Cavalleria , destinala a marciare pei* la Fiandra ( Ar. Cam. n. 12. ) . Lo stesso anno è celebre per la correzione del Calendario , una delle lodevolissime opere di Papa Gregorio XIII. Ai 3r. Agosto il Preside Mendozza inviò all' Università i nuovi calendarj stampati , e prescrisse che il giorno 5. Ottobre si avesse a numerar i5. Scomparvero dunque dieci giorni , affinchè la Pasqua , e le altre Feste religiose corrispondessero ai veri calcoli astronomici . Tutto ciò è notissimo , ma non è nolo ugualmente come nel rincontro si regolassero le Finanze . Si aveano a soddisfare le imposte e si aveano a pagare gli stipendiati po'dieci giorni omessi? Bella fu la decisione della Camera della Sommaria , del primo Marzo i583. Volle che si ritenesse il soldo agi' Impiegati pe' dieci giorni 11011 corsi , e che si pagassero al Fisco i pesi ordinarj e straordinarj , ed i donativi, come se i giorni medesimi fossero corsi ( Ihid. ) .
   Alle interne tabulazioni accoppiavasi spesse volte nelle stagioni estive il timore degli sbarchi de'Turchi . Il Preside Mendozza agli 11. Giugno l583. ordinò ai Capitani delle Milizie provinciali di tener pronte le compagnie a correre alla marina al primo avviso ; giacché dava a sospettare la flotta di UcciaU. , salpata da Costantinopoli . Or parve in Atri vedersi io allo mare gran numero di vele : il che divulgato , Diomede Graziani di Civitclla , Capitano de' Militi Civitellesi e Camplcsi , corse alla testa di essi alla spiaggia , ai Luglio : ma tutto si ridusse alla paura ( Ib. ) . Nou fu ugualmente chimerico il male della gragnuola caduta ai 17. Ottobre , la quale diminuì di un terzo la raccolta dell' uva e dell' oliva , giusta il Registro della Cattedrale citato da Riccanali . Potò ai Teramani servire eli distrazione dalle loro angustie il passaggio di Monsig. Densa , Vescovo di Gela nella Media , vernilo in Europa nel i583. a rendere omaggio da parte del suo Patriarca al sommo Pontefice . Disbrigatosi da Roma , ei transitò per la Città nostra , e vi dimorò tre siorni nel Convento di S. Domenico , per essere Frate dell' Ordine de' Predicatori . ( Muz. di. di v. lez. gior. 2. ). Se vogliamo stare alla fede di Riccanali, nel seguente anno i5S4-ai 17. Giugno , una grandine ancor più terribile avrebbe desolate le campagne orientali e meridionali di Teramo , i territorj di Forcella , di Valle S. Giovanni e di altri Paesi : ed il buon Vescovo Ricci , per placare la divina giustizia , andato sarebbe colla croce sul dorso , processionai incute col Clero e col popolo , per tre giorni continui , a visitare il SS. Sagramento esposto nelle principali Chiese della Città . Pur non di meno dai 2G. Ot-